Postura e scuola, due tematiche che in Val di Fassa servono a parlare di tutela della salute e di prevenzione. Nasce con questo spirito, il progetto: «Prevenzione e screening sulle principali problematiche posturali e muscolo-scheletriche nei bambini» presentato mercoledì nell'Aula Magna della Sorastanza, presso la Scola Ladina. Un incontro ideato e voluto dalla Scola insieme alle proposte medico-didattiche dei dottori Valerio e Allison Bonomini, laureati in Scienze Motorie.

«Abbiamo pensato di proporre alle scuole elementari di Pozza un programma di screening posturale per individuare le situazioni a rischio quali le alterazioni paramorfiche e dismorfiche della postura (colonna vertebrale, atteggiamento degli arti inferiori, eccetera)insieme ad un programma di prevenzione verso deficit o possibili abitudini scorrette, dato che i bambini passano buona parte delle loro giornate seduti sui banchi di scuola» racconta il dottor Bonomini. La finalità del progetto è quindi promuovere l'abitudine alla corretta postura come strumento preventivo dello star bene e verificare, tramite una raccolta dati, i problemi muscolo-scheletrici dei bambini in fase di sviluppo.

Prevede uno screening posturometrico con analisi fotografica, una lezione in classe, in quanto luogo dove i bambini trascorrono la maggior parte del tempo, e una lezione in palestra, per rendere significativa, attraverso il gioco, questa esperienza sulla postura. Tutti gli alunni verranno valutati grazie alla compilazione di una scheda di valutazione della storia clinica e degli incidenti che potrebbero avere modificato la loro postura, e grazie ad un Test di valutazione motoria e posturale specifici. Alla fine del percorso di screening, insieme a una conferenza conclusiva del progetto, i genitori riceveranno privatamente e personalmente un report con i dati elaborati, per avere un quadro completo della salute posturale del proprio figlio.

I due professionisti hanno poi ringraziato, a fine conferenza, la Scola ladina de Fashia, le maestre del plesso di Pozza che hanno proposto di utilizzare la quota messa a disposizione dal Comune per il progetto e la Sorastant Mirella Deflorian che lo ha approvato.