Fiemme, i funghi diventano un nuovo brand turistico

La crisi si batte a colpi di funghi. È questo il nuovo antidoto prodotto dalla valle di Fiemme su progetto dell'Apt. La base di partenza è l'estate fallimentare per via del tempo: alberghi vuoti, prenotazioni annullate, turisti in fuga a causa del freddo e dell'acqua. Che fare, allora, per raddrizzare il Pil? Il suggerimento è arrivato proprio dal meteo: nella stagione calda, o comunque tale per il calendario, la pioggia porta funghi. Ecco allora che proprio i prodotti del bosco sono diventati di colpo un'attrattiva, un brand da giocare con i turisti per riportarli in valle e, di conseguenza, farli spendere

di Nicola Guarnieri - NO

funghiLa crisi si batte a colpi di funghi. È questo il nuovo antidoto prodotto dalla valle di Fiemme su progetto dell'Apt. La base di partenza è l'estate fallimentare per via del tempo: alberghi vuoti, prenotazioni annullate, turisti in fuga a causa del freddo e dell'acqua. Che fare, allora, per raddrizzare il Pil? Il suggerimento è arrivato proprio dal meteo: nella stagione calda, o comunque tale per il calendario, la pioggia porta funghi. Ecco allora che proprio i prodotti del bosco sono diventati di colpo un'attrattiva, un brand da giocare con i turisti per riportarli in valle e, di conseguenza, farli spendere.
L'iniziativa si chiama «Il fantastico mondo dei funghi» ed è un inedito assoluto non solo in Trentino ma, di fatto, in tutto il mondo. Il fungo, infatti, diventa l'oggetto del desiderio e la calamita per attirare i turisti.
Detta in sintesi, con una spesa di 25 mila euro suddivisa tra tutti i Comuni della valle si offre al visitatore tradito dal sole a luglio e agosto di trascorrere una vacanza settembrina tuffandosi nel bosco e gustando la sue risorse. A chi soggiornerà per almeno tre giorni in una delle strutture di Fiemme, da Predazzo a Molina, sarà consegnato un permesso di raccolta funghi gratuito. Non solo, avrà pure diritto all'assistenza, sempre senza mettere mano al portafoglio, di esperti micologi pronti a seguirlo e indirizzarlo sulle specie commestibili e su quelle da evitare.
L'assoluta novità, tra l'altro, si può tranquillamente inserire nell'elenco delle vacanze salutari visto che una passeggiata nel bosco è molto più di un toccasana, soprattutto per chi vive per la maggior parte dell'anno in città.
Insomma, il vecchio adagio «fare buon viso a cattivo gioco» stavolta è stato speso per cercare di tamponare falle in una delle voci più ricche delle entrate trentine, il turismo appunto.
L'Apt di Fiemme, d'altro canto, non usa certo mezzi termini per definire l'estate 2014 e lo ha detto chiaramente alla conferenza dei sindaci: alla luce dell'andamento del tutto insoddisfacente della stagione estiva, sia sotto il profilo di arrivi e presenze che sotto quello dell'indotto generato nei vari settori economici, per il mese di settembre si propone un progetto promozionale abbinato alla card «FiemmE-Motion» denominato, come detto, «Il fantastico mondo dei funghi».
L'evento occuperà tutto il mese corrente per esaurirsi il 5 ottobre. L'obiettivo? «Provare e recuperare una parte delle presenze turistiche perse». Oltre al permesso di raccolta gratuito per chi soggiorna in valle, l'Apt mette a disposizione degli escursionisti delle guide per le gite nei boschi e i micologi per conoscere i funghi che si vogliono raccogliere.
«Vogliamo intercettare non solo gli appassionati ma anche coloro che non hanno ancora programmato la loro vacanza in montagna scoraggiati probabilmente dalle avverse condizioni meteorologiche che si sono avute in queste settimane. Tutti gli hotel aderenti all'iniziativa attiveranno i propri canali promozionali proponendo direttamente il pacchetto ai loro potenziali ospiti».
L'Apt, come detto, pagherà di tasca propria i permessi di raccolta funghi e ai Comuni fiemmesi ha chiesto un contributo che varia, a seconda del peso demografico dell'ente, da 600 a 3.400 euro ai quali si aggiungono i soldi della Magnifica Comunità (6.800 euro) e della Regola Feudale (900). In valle, insomma, tutti hanno aderito alla proposta confidando nel duplice obiettivo: risollevare le magre estive e creare un precedente in grado di prolungare, dal prossimo anno in avanti, la stagione turistica prima dell'arrivo dell'inverno.

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