Acli contro i privilegi

I dirigenti delle Acli si scagliano nuovamente contro «la vergogna dei vitalizi» e invitano i politici trentini a togliere finalmente scandalosi privilegi e indennità, per destinarli a chi ha veramente bisogno, privilegiando una «politica sana, di servizio e più rispettosa dei cittadini»I vostri commenti 

di Mario Felicetti

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PREDAZZO - Sala polifunzionale del Distretto sanitario a Predazzo per l'assemblea annuale del Circolo locale delle Acli Trentine, alla quale, oltre a numerosi soci di Predazzo ma anche di Fiemme e Fassa, hanno partecipato il segretario provinciale  Joseph Valer  (che ha assunto la presidenza dell'assemblea) ed il consigliere Cristian Bosio. Ha aperto i lavori il presidente  Livio Morandini , la cui relazione si è articolata nella illustrazione di una serie di fotografie che hanno documentato l'attività dell'anno scorso, con gite, visite culturali a monumenti, palazzi, chiese e musei, corsi (di computer e di cucina), feste, cerimonie, incontri conviviali.

 

Poi il cassiere  Flavio Boninsegna  ha presentato il bilancio consuntivo che si è chiuso alla fine del 2013 con un utile di gestione complessivo dell'ultimo quadriennio di 2.354 euro. Unanime il voto su entrambe le relazioni, con il socio di Tesero  Marco Bertoluzza  a chiedere una maggiore comunicazione agli iscritti sulla attività del Circolo e (sarcasticamente) ad invitare l'associazione, vista la disponibilità di fondi, a «donare qualche cosa ai nostri poveri consiglieri provinciali».

 

Argomento poi ripreso anche da Valer che ha ricordato l'impegno delle Acli «perché si ponga fine a questa vergogna», con l'invito ai politici trentini a togliere finalmente scandalosi vitalizi e indennità, per destinarli a chi ha veramente bisogno, privilegiando una «politica sana, di servizio e più rispettosa dei cittadini». Il segretario provinciale ha anche ringraziato il presidente ed il direttivo del Circolo di Predazzo «per avergli ridato vitalità attraverso un grande lavoro destinato a portare avanti idee e valori», ricordando quindi la recente elezione del nuovo presidente provinciale Fausto Gardumi , impegnato a portare le Acli Trentine verso il Congresso, che sarà celebrato nella primavera del 2016. Allo scopo di rilanciare azioni e idee per i prossimi anni, è in programma anche una riunione degli stati generali delle Acli di tutta la provincia il prossimo 11 maggio a Trento.

 

«La crisi» ha annotato tra l'altro Valer «tocca oggi molte persone, allargando la forbice della povertà. Occorre garantire alle Acli rinnovamento e riorganizzazione, per offrire servizi efficienti e dare risposte concrete ai bisogni della gente». Il segretario provinciale ha dato anche lettura di una lettera ai soci, inviata dall'ex presidente del Circolo Flavio Dellantonio, che invitava tutti a mantenere fede ai grandi valori tradizionali del movimento, mentre dalla sala si è levata la voce di  Marco Fanton  di Tesero, che ha parlato di «gente schifata dal sistema politico italiano e purtroppo anche trentino».

 

La seconda parte dell'assemblea è stata riservata alle votazioni per il rinnovo del direttivo, composto da sette persone. Sono stati eletti  Livio Morandini  (51 voti),  Ezio Gabrielli  (39),  Silvana Dellantonio  (38),  Flavio Boninsegna  (36),  Alessandra Zeni  (34),  Francesco Guadagnini  e  Flavia Zorzi  (entrambi con 25). 

 

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