Dorigatti ricorda Stava  «Mai più tragedie simili»

"La tragedia di Stava, 28 anni dopo, resta un monito per chi ha responsabilità pubbliche". Con queste parole il Presidente del consiglio provinciale di Trento Bruno Dorigatti ha ricordato il disastro del 19 luglio 1985, quando i bacini di decantazione della miniera di Prestavel ruppero gli argini scaricando 160 mila metri cubi di fango sull'abitato di Stava, piccola frazione del comune di Tesero, provocando la morte di 268 persone

DISCORSO_I_6575634_1.jpgSTAVA - "La tragedia di Stava, 28 anni dopo, resta un monito per chi ha responsabilità pubbliche". Con queste parole il Presidente del consiglio provinciale di Trento Bruno Dorigatti ha ricordato il disastro del 19 luglio 1985, quando i bacini di decantazione della miniera di Prestavel ruppero gli argini scaricando 160 mila metri cubi di fango sull'abitato di Stava, piccola frazione del comune di Tesero, provocando la morte di 268 persone.

 

"Quella data - ha affermato Dorigatti, chiedendo all'aula un minuto di raccoglimento - consegnata ormai alla memoria collettiva, rappresenta sempre più un vero e proprio discrimine nel rapporto dell'uomo con l'ambiente che lo circonda ed un richiamo permanente al rigoroso rispetto "Ritengo - ha detto ancora Dorigatti - che quell'avvenimento debba costituire per tutti - soprattutto per quanti rivestono una qualche responsabilità pubblica - un costante riferimento della memoria collettiva e un monito affinchè l'attività dell'uomo sia rispettosa della dignità e del valore della persona umana". 

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