Dolomiti / Viabilità

Chiuso per pericolo valanghe il tratto del passo Fedaia dalla diga al confine provinciale

Le nevicate e l'elevato rischio di distacchi hanno suggerito una misura precauzionale, mentre dalla Provincia arriva un appello alla massima prudenza a chi frequenta le montagne del Trentino: il pericolo valanghe è marcato

LA TRAGEDIA Arianna Sittoni di Pergine vittima di una valanga nel Lagorai

TRENTO. La Provincia annuncia la chiusura di un tratto della strada del passo Fedaia a causa pericolo valanghe.

La statale 641 non è percorribile sul trattoi lungo il lago dalla diga fino al confine con la provincia di Belluno e al passo Fedaia.

Sul versante a monte, infatti, incombe il pendio ripido e innevato, e la carreggiata è solo in parte protetta da gallerie antivalanga.

La strada del Fedaia risulta percorribile sul versante bellunese, fino al passo.

Alla luce delle particolari condizioni che hanno determinato in questi giorni il distacco di valanghe in quota, prudenza e attenzione vengono raccomandati dal Servizio prevenzione rischi e Cue della Provincia, a quanti frequentano le montagne del Trentino.

La neve fresca caduta nei giorni scorsi, accompagnata dal forte vento, ha determinato accumuli anche di grandi dimensioni che possono distaccarsi al passaggio di un singolo sciatore.

"La neve fresca - scrive la Provincia - e gli accumuli creati dal vento ricoprono un debole manto preesistente, al cui interno si trovano strati fragili a cristalli angolari, soprattutto sui pendii ombreggiati al di sopra dei 2.200 metri circa, come pure sui pendii soleggiati al di sopra dei 2.500 metri. Il manto nevoso rimane instabile.

Per questo motivo si invita a consultare il bollettino valanghe aggiornato giornalmente da Meteotrentino assieme agli altri servizi meteo e valido per l’intero territorio dell’Euregio.

Nel pianificare le uscite bisogna porre molta attenzione ai report: l’attuale grado di pericolo 3, marcato, su una scala di 5 non deve ingannare: il distacco è possibile già con un debole sovraccarico soprattutto sui pendii ripidi indicati.

Talvolta sono possibili alcune valanghe spontanee di grandi dimensioni e, in singoli casi, anche molto grandi. Le possibilità per le escursioni sono in definitiva limitate ed è richiesta una buona capacità di valutazione locale".

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