Dolomiti / La tragedia

Il dolore per la morte di Giulia, maestra di sci di 34 anni travolta dalla valanga a Cortina

La giovane veneziana stava facendo una facile escursione scialpinistica nella zona delle Cinque Torri, sotto il rifugio Nuvolau, insieme a un cinquanmtenne che è stato solo in parte colpito dalla massa nevosa e ha potuto lanciare l'allarme: ma per l'esperta sciatrice non c'era più niente da fare

BELLUNO. È morta nella notte Giulia Ramelli, 34 anni, la maestra di sci veneziana travolta ieri pomeriggio da una valanga nella zona del rifugio Nuvolau, sopra Cortina d'Ampezzo (Belluno), mentre praticava lo scialpinismo.

La tragedia è avvenuta in una delle aree più panoramiche delle Dolomiti Bellunesi, tra le Cinque Torri e il Giau, con vista sulle Tofane, il Cristallo e molte altre vette celebri.

La donna, recuperata sotto un paio di metri di neve dai soccorritori era stata portata con l'elicottero in ospedale a Treviso in condizioni disperate. Già sul luogo dell'incidente le erano state praticate le prime manovre di soccorso, per poi imbarcarla nell'elicottero del Suem 118 di Pieve di Cadore e, data la gravità delle condizioni, portarla in ospedale a Treviso, dove non c'è stato, poi, più nulla da fare.

L'elisoccorso, allertato dal compagno di escursione rimasto semisommerso dalla neve, era stato il primo ad arrivare sul posto, con l'equipaggio in difficoltà nel localizzare la donna in un'area caratterizzata anche dalla presenza di una teleferica molto pericolosa per i velivoli. Era partita anche una squadra di otto uomini del Soccorso alpino di Cortina, oltre ai militari del Sagf e al cane da valanga.

La 34enne era in compagnia di un altro veneziano, l'ingegnere 50enne Piero Paccagnella, e stavano salendo con le pelli di foca tra il monte Ra Gusela e il Nuvolau, quando la valanga di neve si è staccata. L'uomo è stato sfiorato dalla massa bianca che lo ha semisepolto, permettendogli di dare l'allarme, lei invece è stata investita, travolta e sepolta.

I due esperti scialpinisti da tempo andavano in coppia raggiungendo e scendendo con gli sci da luoghi ben più impegnativi del Nuvolau. Su Youtube i video testimoniano le loro imprese più recenti come la salita e discesa delle Tofane e la serie di Forcelle nel gruppo dei Cadini di Misurina.

La vittima era laureata in Economia a Ca' Foscari, ma la passione per la montagna, dopo una carriera da slalomista, l'aveva portata a fare la maestra di sci e a praticare lo scialpinismo.

Una tragedia che ripropone il problema dei sempre più frequenti e imprevisti distacchi di neve in alta quota, nei quali gioca un ruolo predominante l'innalzamento delle temperature.

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