Zaia: momento unico per realizzare l'anello ferroviario delle Dolomiti

"Un obiettivo al quale, in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, continuiamo a guardare: per certi versi sarà anche un sogno, però noi a questo progetto intendiamo lavorare concretamente, contando anche sull'aiuto del governo. Il padre e la moglie del presidente del Consiglio sono veneti, il ministro dell'economia e finanze è bellunese: se non lo facciamo adesso, il Treno delle Dolomiti non lo facciamo più".

Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia parlando del Treno delle Dolomiti, cioè della realizzazione delle due tratte mancanti per compeltare i collegamenti su rotaia fra le tre province di Belluno, Trento e Bolzano, spsotando molto traffico turistico sulla ferrovia.

Nella parte sud-occidentale del Bellunese si tratterebbe di costruire il tratto dalla stazione di Feltre alla linea della Valsugana. Si tratta di un percorso mai coperto prima da una ferrovia, se non temporaneamente quasi un secolo fa da un'opera austroungarica di servizio militare.

Su quale potrebbe essere il tragitto da Feltre si discute ancora, ma sarebbero allo studio almeno due ipotesi, una delle quali prevederebbe il passaggio, anche in galleria, per il Tesino.

Nella parte settentrionale della provincia si tratterebbe invece del prolungamento dell'attuale ferrovia dal capolinea di Calalzo di Cadore fino a Dobbiaco, passando per Cortina d'Ampezzo (ma come arrivare alla "perla" delle Dolomiti è oggetto di scontro politico fra territori, la vecchia ferrovia attraversava la valle del fiume Boite, ma c'è chi vorrebbe un anello spostato più a est, lambendo la zona delle Tre Cime di lavaredo e passando dunque da Auronzo di Cadore).

La provincia di Belluno, ha aggiunto la vicepresidente Elisa De Berti, vedrà alcune novità nel servizio previsto per i prossimi mesi: "Dal mese di giugno - ha detto - vi sarà una nuova offerta cadenzata con 8 collegamenti diretti Belluno/Venezia e 7 collegamenti diretti Venezia/Belluno effettuati con convogli Pop e sarà attivata la circolazione di mezzi elettrici tra Conegliano e Belluno".

Su scala regionale, De Berti ha spiegato che l'offerta oraria cadenzata di treni veloci tra Venezia e Verona "sarà aumentata con l'aggiunta di 4 servizi permanenti nella fascia oraria tra le 10 e le 13.

Dal mese di settembre, infine, saranno istituite nuove rotte dirette Bassano/Vicenza e viceversa, effettuate con treni Pop, in appuntamento con l'offerta AV da e per Milano".

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