Val di Ledro / Il caso

Il pullman degli studenti resta bloccato due ore alla galleria Dom: disguido di comunicazione

Ieri la Provincia ha annunciato il transito straordinario nel tunnel di alcune corse verso Riva, per mitigare i disagi ai giovani pendolari diretti a scuola. Ma questa mattina non era ancora arrivato il via libera ufficiale e i ragazzi sono rimasti a lungo in attesa a bordo, incredulità e irritazione per l'episodio

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TRENTO. Doveva essere una prima corsa speciale del trasporto studenti, per mitigare i disagi dei pendolari della val di Ledro, che in questi giorni devono fare i conti con la temporanea chiusura della galleria Dom, in seguito al crollo della settimana scorsa causato dal maltempo.

La Provincia, infatti, ieri ha annunciato il via libera straordinario al transito nel tunnel di alcuni bus diretti a Riva del Garda, oggi, domani e sabato. Poi, da lunedì, la galleria sarà riaperta a tutti, ma a senso unico alternato.

Ma qualche cosa si è inceppata nel sistema di comunicazione provinciale e questa mattina il pullman carico di giovani diretto dalla val di Ledro verso il garda è rimasto bloccato un paio di ore all'imbocco della galleria: il via libera ufficiale, infatti, a quanto pare ancora non risultava al personale addetto alla sicurezza in loco. Quindi niente apertura straordinaria e per i giovani a bordo una lunga e snervante attesa. Immaginabile l'irritazione di molti di loro e dei genitori.

Poco dopo è partito il tàmtàm tra i ragazzi, le famiglie e rappresentanti delle istituzioni. Si è compreso che, evidentemente, in questo caso la distanza fra piazza Dante e Ledro è più profonda del dato meramente geografico e solo con grande ritardo si è consentito al bus di transitare.

Ma nel frattempo molti ragazzi erano già stati "recuperati" dai genitori che si sono precipitati sul posto e hanno riportato a casa i figli. E una parte degli studenti rimasti sul bus sono saltate le coincidenze con altri pullman a Riva del Garda, a causa delle due ore circa di ritardo.

A quanto pare, al comunicato stampa di ieri nel quale la Provincia annunciava l'apertura straordinaria ai bus di studenti, sarebbe mancata la relativa comunicazione formale ai vigili del fuoco agli addetti locali che sovrintendono al servizio strade.

"Anche io sono stato avvisato un'ora dopo che il pullman era partito dalla valle e ho ricevuto comprensibilmente decine di telefonate dai genitori, è mancata la comunicazione tra i soggetti che dovevano coordinarsi per il transito dei bus scolastici", dice il sindaco di Ledro, Renato Girardi.

Sull'Adige in edicola domani, altri approfondimenti e le testimonianze sullo spiacevole episodio.

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