Strada / Politica

Il sindaco di Ledro cade in moto, frattura alla clavicola: ne avrà per un mese e mezzo

Renato Girardi dopo essere finito a terra si è rialzato, lentamente è risalito in sella alla sua moto da trial e piano piano, col motore in folle, è sceso fino a casa: poi è stato accompagnato in ospedale

LEDRO. Per una decina di minuti è rimasto a terra, quasi paralizzato da un dolore fortissimo, comprensibilmente insopportabile. Poi Renato Girardi, sindaco 53enne di Ledro, si è rialzato, lentamente è risalito in sella alla sua moto da trial e piano piano, col motore in folle, è sceso fino a casa. Il primo cittadino della valle nei giorni scorsi si è fratturato la clavicola cadendo in moto su una delle mulattiere sopra la sua casa di Prè, percorsi che il sindaco frequenta periodicamente quando i molti impegni amministrativi e professionali glielo permettono.

«E forse è proprio l'allenamento a mancare - spiega dal letto di casa, ancora molto dolorante - altrimenti certe cose non succederebbero. Ora ne avrò per un mese e mezzo, ma appena mi passa questo dolore acuto voglio tornare subito in municipio, certe cose non possono aspettare».

Girardi una volta raggiunta l'abitazione è stato soccorso dal fratello che, anche lui in moto, lo ha portato a fondovalle fino all'auto, accompagnandolo poi direttamente in pronto soccorso a Rovereto, dove si trova il reparto di ortopedia più vicino, intuendo la gravità del trauma.

Per il sindaco di Ledro non è la prima volta di un incidente di questo tipo. Già qualche anno fa, quando era già primo cittadino (al suo primo mandato) era caduto sempre con la moto da trial fratturandosi un piede. «Sono percorsi un poco impegnativi e vanno affrontati con attenzione - spiega Girardi - questa volta è andata così e dovrò aver pazienza per la convalescenza. Ma appena possibile conto di rimettermi al lavoro, anche se per un bel po', ad esempio, non potrò guidare l'auto».

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