"A Dro e Pietramurata due antenne innocue"

Non c’è alcuna preoccupazione, almeno in seno all’amministrazione comunale, per le antenne telefoniche presenti sul territorio droato.
A precisarlo è la vicesindaca Michela Calzà, in relazione alle perplessità sollevate dai consiglieri M5s con una recente interrogazione.
«È opportuno chiarire nuovamente - scrive Calzà - quanto esposto in consiglio comunale al fine di evitare, questa volta sì nella popolazione, inutili preoccupazioni.
La stazione radio-base per la diffusione del segnale radio-telefonico, accertata e acclarata all’interno della certificazione ambientale Emas, è situata sopra il centro culturale in via Battisti a Dro, gestita da Vodafone-Omnitel, ha ricevuto il parere positivo di Appa per l’autorizzazione all’installazione di nuovi impianti radiotelevisivi delle telecomunicazioni già nel 2012. Le rilevazioni sono effettuate prima della messa in opera del sistema, previa approvazione dell’Appa. Tali analisi avevano evidenziato che il campo elettrico era nettamente inferiore ai limiti massimi previsti dalla legge. Qui, quindi, non vi sono i presupposti per delle preoccupazioni. L’Appa svolge già autonomamente le verifiche preliminari ed è stato constatato che non vi sono rischi e che la soglia è ben lontana dall’essere superata (i valori stimati risultano essere inferiori dell’80% rispetto ai limiti massimi consentiti dalla norma).
Il secondo punto in analisi riguarda Pietramurata. Qui esiste un ponte radio posizionato in piazza Mercato e gestito da Telecom Italia. Questo impianto essendo caratterizzato da emissione direzionale del segnale, definito “punto-punto”, non costituisce elemento di emissioni apprezzabili dal punto di vista elettromagnetico. Per questo motivo l’autorizzazione di queste strutture non è assoggettata nemmeno alla procedura autorizzativa».

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