La Pavese si svuota, Laba addio

di Elena Piva

Sono deserti, al momento, i corridoi al piano terra dell’ex Colonia Pavese, nei quali si era insediata la sede periferica di «Laba», Libera Accademia di Belle Arti, ormai sei anni fa. L’accademia bresciana aveva infatti aperto i dipartimenti di «Design» e «Graphic Design & Multimedia» al pianterreno dell’edificio in riva al lago, disponendo di 960 metri quadrati.
Con un bando, l’amministrazione comunale ha reso nota l’asta pubblica per l’assegnazione in locazione transitoria degli spazi che coprono la superficie utilizzata negli scorsi anni da «Laba» al piano terra della Pavese, da adibire ad attività di istruzione. Il prezzo base d’asta è determinato dal canone annuo di 62.415 euro più Iva, corrispondente all’annualità di canone dovuto al triennio d’affitto, ovvero il periodo compreso tra luglio 2018 e giugno 2021. Tra i requisiti fondamentali per poter concorrere, l’iscrizione nel Registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura da parte delle ditte individuali e delle società intenzionate a partecipare. Mercoledì 18 luglio alle 12 scadrà il termine ultimo per la presentazione delle offerte. L’apertura avverrà il giorno seguente presso la sala della giunta del municipio, alle 10.
Dal canto suo «Laba» aveva aperto una sede succursale a Rovereto già nel corso del 2017. Voci di corridoio fanno sapere che attualmente le sedi nella città della Quercia siano due: una a Palazzo Todeschi e una fuori dal centro storico. Nelle ultime settimane alcuni studenti universitari, presenti nelle aule poiché in sessione d’esame, si sono resi conto dei lavori di smontaggio. Vedendo diminuire il numero delle porte scorrevoli e della strumentazione base, hanno cominciato a intuire il trasferimento altrove dell’accademia.
«L’asta pubblica era doverosa, data la scadenza del contratto di affitto - ha dichiarato il sindaco Gianni Morandi - si è deciso di mettere all’asta gli spazi occupati dalla “Laba” senza dare nulla per scontato. Non sappiamo quali siano le ditte individuali oppure le società partecipanti e, ufficialmente, non è pervenuta alcuna comunicazione agli uffici comunali che spiegasse le intenzioni di “Laba”. In ogni caso, non sono mai emerse problematiche. I rapporti con “Laba” sono sempre stati buoni, penso siano rimasti nel dubbio fino all’ultimo prima di decidere di non rinnovare il contratto, la cui assegnazione rimarrà aperta fino al 19 luglio».

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