Camion, turisti e pericoli Il traffico soffoca la valle di Ledro

I residenti: «Troppi tir, chiediamo più sicurezza»

di Paola Malcotti

«Considerato che la Mariani se n'è andata a Rovereto, perché il traffico pesante sulla statale non diminuisce?». A poche settimane dal trasferimento ufficiale della principale azienda produttiva della valle nello stabilimento della ex Gallox, la circolazione di tir e di mezzi articolati lungo la Ss 240 non accenna a calare. Anzi, l'esatto contrario. 

Lo fanno notare soprattutto gli abitanti di Biacesa e Molina, i paesi direttamente interessati dall'attraversamento stradale, stanchi del continuo via vai di mezzi pesanti ed in particolar modo per le lunghe colonne che quotidianamente vengono a crearsi in alcuni punti caratterizzati da restringimenti di carreggiata. Una situazione che sta diventando sempre più insostenibile e critica, non solo per l'incessante rumore e l'inquinamento causati dal passaggio veicolare, ma anche per la pericolosità di quei tratti di strada, che tramite gli attraversamenti pedonali e le vie secondarie collegano tra loro le varie zone dei paesi.

Da qui l'esigenza di tornare a sollecitare, ancora una volta, il governo provinciale e la giunta comunale affinché inizino a pensare a soluzioni che possano risolvere i problemi legati innanzitutto alla sicurezza. Quello della viabilità è una delle questioni più datate nonché tra quelle tenute più sott'occhio dalla popolazione ledrense. Soprattutto nei mesi estivi quando, alle auto dei pendolari, agli autobus e ai mezzi pesanti che ogni giorno percorrono le strade principali, si aggiungono i veicoli di turisti, camper, roulotte e camion di passaggio. Una viabilità sempre più gravata dal traffico e penalizzata dall'annosa mancanza di tracciati alternativi lungo i quali dirottare la circolazione in caso di incidenti. Ma anche dall'usanza, ormai diffusa tra gli autotrasportatori stranieri, di deviare per la valle di Ledro con l'intento di accorciare il proprio tragitto da e per la pianura Padana. Molti sono infatti quelli che a causa del passaparola tra colleghi o delle direttive aziendali, anziché tirare dritto lungo l'Autostrada del Brennero scelgono di uscire al casello di Rovereto Sud e passando attraverso la valle si spostano nelle Giudicarie o nel Bresciano, intasando le vie ledrensi e bloccando il traffico nei punti più stretti. Estate o inverno che sia.

«Visto che l'assessore Gilmozzi, in risposta ad un'interrogazione di un paio di anni fa, aveva fatto sapere che grazie ad un'indagine effettuata nell'agosto 2014 con telecamere posizionate lungo tutta la valle era stato rilevato un traffico medio di mezzi pesanti e che nel 2016 il traffico giornaliero bidirezionale aveva registrato "solo" 241 passaggi - concludono i residenti - vorremmo sapere quali siano i dati relativi ai passaggi di mezzi pesanti degli ultimi mesi, conoscere la portata reale del traffico parassitario e se la Provincia o il Comune abbiano preso in considerazione o meno l'adozione di misure deterrenti, per migliorare la viabilità ledrense e di conseguenza la vita dei suoi cittadini».

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