Dro e Drena, «cenerentole» turistiche che crescono bene

di Daniele Ferrari

Strutture, arrivi e presenze turistiche in crescita nei comuni di Dro e Drena, a testimonianza delle potenzialità turistiche (in parte inespresse) del Basso Sarca, in sinergia e piena collaborazione con la ricca offerta del Garda Trentino.

Secondo i recenti dati annuali forniti dall’Azienda per il Turismo «Garda Trentino spa» i posti letto nel comune di Dro sono attualmente 1.348 (128 in più del 2016) grazie a 89 strutture (10 in più), mentre nel comune di Drena si resta stabili a 216 posti (più 24 posti) in 35 realtà ricettive. Numeri ancora lontani dall’offerta ricettiva dell’intero ambito turistico gardesano (che conta 31.238 posti letto e 2.355 strutture), ma che evidenziano una certa «vivacità» e crescita nell’offerta turistica con l’avvio di un nuovo albergo a Dro (da 20 posti letto), la presenza di 6 strutture alberghiere (311 posti letto), 6 agritur, 10 bed&breakfast, 2 affittacamere, 2 case per vacanze e un campeggio (in totale 778 posti extra-alberghieri), accanto a 259 posti «complementari» in 16 alloggi turistici e 46 seconde case. Numeri più contenuti a Drena dove a c’è un solo albergo (37 posti), accanto a due bed&breakfast, tre alloggi turistici e 27 seconde case (per 134 posti letti “complementari), ma nel 2018 potrebbe forse partire la nuova gestione del campeggio comunale.

Crescita turistica evidenziata anche da arrivi e presenze totali registrati nel 2017 nei comuni Dro e Drena. Infatti se gli arrivi sono stati 25.391 (più 6.200 e +32,9%, sul 2016 quando erano 19.111) le presenze salgono a 82.944 unità (più 13.360 e +19,2% sulle 69.580 dell’anno prima).

Il sub-ambito «Dro-Drena» rappresenta solo il 2,3% dei flussi turistici del Garda Trentino (che nel 2017 evidenzia dati record con 830 mila arrivi e 3,40 milioni di presenze), ma ha percentuali di crescita superiori alla media del territorio (+4,7% negli arrivi e +4,5% nelle presenze).

Visti i grandi eventi internazionali (Mondiale motocross e trial) e le tante opportunità legate alle attività out-door (climbing, mountain bike, base-jumping) è la clientela straniera a trainare il movimento turistico a Dro e Drena con 17.396 arrivi stranieri (+31,4% sul 2016) a fronte di 7.995 arrivi italiani (+36,2%).

Dato confermato anche nelle presenze con 54.203 turisti stranieri presenti nei due comuni nel 2017 (+22%) rispetto alle 28.741 presenze italiane (+13,2%). In forte crescita anche arrivi e presenze nel settore alberghiero dove si registrano 15.431 arrivi (+47.4%) e 34.012 presenze (+27.9%), con 11.073 arrivi stranieri (+44.7) e le presenze «extra-nazionali» a quota 25.303 (+24.5%), più stabile il comparto extra-alberghiero con 9.960 arrivi (+15.5%) e 48.932 presenze (+13,9%), ma dovute per quasi il 50% alla clientela straniera (6.323 arrivi e 28.900 presenze).

Dati e movimenti turistici che saranno al centro del convegno «Valle Sarca: visione di un futuro» previsto il 3 febbraio alle 19.45 al Centro culturale di Dro, con l’intervento di sportivi, ambientalisti e comunicatori moderati dal Giorgio Daidola professore della Facoltà di sociologia ed economia di Trento.

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