Torbole, spariti tre pini dal Parco della Pavese

Tagliati accanto al cantiere del nuovo municipio voluto dalla giunta Morandi

di Davide Pivetti

Non poteva passare inosservato il taglio di tre pini mediterranei nel cuore del parco Pavese a Torbole.

I lavori da poco ripresi per la realizzazione del nuovo municipio di Nago-Torbole, progetto fiore all’occhiello di questa consigliatura per il sindaco Gianni Morandi, hanno comportato come effetto collaterale il taglio di tre alti pini che si trovavano ai margini dell’area prativa, poco prima del piazzale che ora dovrà diventare - secondo le intenzioni della giunta - la nuova agorà tombolana.

A segnalare l’intervento nel parco è stato Aldo Tavernini, sempre attento a novità di questo tipo, peraltro destinate a far discutere. «Non mi risulta che quegli alberi fossero malati e non più tardi di tre anni fa la precedente amministrazione aveva provveduto a curarli e metterli in sicurezza recidendo i rami secchi. Peccato!». Tavernini auspica che la stessa sorte non tocchi ad altre piante - più rare - del parco.

Dal municipio è proprio il primo cittadino a fornire una spiegazione al taglio operato: «Si trattava di tre alberi alti ma anche molto striminziti, già oggetto di interventi in passato e potenzialmente pericolosi proprio per le loro caratteristiche e il tipo di crescita che hanno avuto. Non si tratta poi di piante secolari, ma che avranno forse trenta o quarant’anni. Tutta l’area sarà oggetto di una specifica riqualificazione e anche il parco avrà nuove essenze e piante che completeranno il progetto del nuovo municipio. D’altronde - conclude Gianni Morandi - il verde piace anche a me».

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