Nago, alla fine dell'anno chiuderà lo storico ortofrutta

Con essa sparisce un'altra bottega storica, dopo che molti piccoli punti vendita, negli anni, hanno scelto di chiudere i battenti sconfitti nella lotta impari con la grande distribuzione

di Chiara Turrini

Chiude alla fine dell`anno il negozio di frutta e verdura di Eugenio e Antonietta Rosà, a Nago dal 1962. I proprietari hanno raggiunto l'età per la pensione, e con il 31 dicembre 2016 la piccola azienda familiare cesserà di esistere. Con essa sparisce un'altra bottega storica, dopo che molti piccoli punti vendita, negli anni, hanno scelto di chiudere i battenti sconfitti nella lotta impari con la grande distribuzione. La frutta e la verdura oggi si comprano nei banconi dei supermercati, e i piccoli esercizi hanno la vita impossibile. «Si lavora ancora, ma certamente non è più come una volta - spiega Eugenio - quando a Nago c'erano negozi di ogni genere, c'era il panettiere e il macellaio. Noi abbiamo avuto la fortuna di essere proprietari delle mura, altrimenti avessimo pagato un affitto sarebbe stata ancora più difficile».

Oltre 50 anni di attività per il negozio dei Rosà ma nessuna targa di «bottega storica», in polemica con le scelte della politica locale. Da operatori, Eugenio e Antonietta sono scettici sul futuro dei piccoli paesi. «La politica deve decidere cosa vuole fare dei negozi dei centri storici, perchè è inutile prendere la targa se poi fanno aprire a pochi metri un supermercato. Non solo rendi difficile la vita di chi ha piccoli negozi, ma disincentivi chi vuole mettersi al lavoro». Infatti al posto della bottega di Eugenio e Antonella non arriverà nessun altro imprenditore, almeno così dicono ora i proprietari dell'immobile.

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