La Coop non vuole gli uffici comunali

di Chiara Turrini

Settimane di contrattazione tra Coop Alto Garda e Comune di Nago-Torbole, rispettivamente proprietà e inquilini dell’immobile che oggi accoglie gli uffici tecnici, sopra il punto vendita di via Strada Piccola, a Torbole. Il contratto è in scadenza e da Coop è arrivata la disdetta: sono altri i progetti che l’ente ha per il futuro l’edificio. Serve una riformulazione dei patti con l’amministrazione, ma i rapporti tra le due realtà sono diventati complessi nel corso degli ultimi mesi, a causa di divergenze su canoni di affitto e dettagli “condominiali” relativi alla gestione dello stabile. Non si arrivasse ad un accordo entro il 31 agosto, termine ultimo prima della fine del contratto, gli avvocati Coop farebbero partire la lettera di sfratto.
In attesa del nuovo municipio, i cui lavori dovrebbero partire in autunno, «Gli uffici tecnici del Comune di Nago-Torbole resteranno in via Strada Piccola» ha rassicurato il sindaco Gianni Morandi, chiarendo che la situazione è sotto controllo e i rapporti sono trasparenti.
Nei mesi scorsi un incontro preliminare tra le parti aveva stabilito che il canone di affitto sarebbe rimasto invariato, invece di adeguarsi alla normativa nazionale che prevede un ribasso straordinario per gli spazi affidati alle amministrazioni pubbliche. La cifra non sarebbe cambiata, ma in compenso Coop si impegnava a mettere a disposizione del Comune un posto auto in più per i dipendenti. L’accordo però non ha funzionato, poiché in bilancio si sarebbero inseriti i fondi calcolati su un affitto calmierato secondo le direttive nazionali.
Un altro episodio a sfavore della comunicazione tra Comune e Coop è stato l’esproprio di una particella di terreno in via Strada Piccola, di proprietà della cooperativa. L’amministrazione, nel corso degli scavi per un intervento sulla servitù fognaria, aveva chiesto l’ok della proprietà, puntualmente arrivato. In seguito il Comune ha emesso una delibera di giunta per espropriare la porzione da Coop, a «seguito di accordi verbali» che secondo i vertici non ci sarebbero stati. Delibera ritirata, in futuro Coop chiederà l’esproprio con indennizzo.
Sul complesso a fianco della rotatoria per Nago pendono spese straordinarie e di manutenzione su cui proprietà e inquilini devono trovare un accordo per la gestione.
Coop ha in mente un’altra destinazione per gli uffici al piano superiore del negozio. La posizione diventa strategica, volendo mettere a reddito quei volumi a prezzi di mercato. «Non vogliamo restare lì un giorno in più, solo fino alla consegna della nuova struttura» dice Morandi, che si dice pronto alla rinegoziazione del contratto.
«Da parte nostra c’è disponibilità» conferma la presidente di Coop Chiara Maino, che insieme alla direttrice Arianna Comencini ha condotto le trattative. La prossima settimana la cooperativa si riunirà per formulare una bozza di contratto da sottoporre poi al Comune di Nago-Torbole. Si tratterà di una riformulazione, visto che tra due anni è previsto il trasloco presso il futuro municipio da costruire nel parco della Colonia Pavese.

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