«Mariani spa», uno strano silenzio che dura da tre settimane

A tre settimane dalla proposta di sviluppo del complesso di «Mariani spa» a Tiarno di Sopra, alternativa alla costruzione di un nuovo capannone al di là della strada statale, tutto tace.
Dopo il benestare dell'assessore provinciale Alessandro Olivi e di Trentino Sviluppo, nei giorni scorsi a Brescia s'è tenuta una riunione del cda dell'azienda, dalla quale pare sia emersa la volontà della dirigenza di perseguire la strada dell'ampliamento dello stabilimento sul terreno di proprietà e dare seguito all'iter per la sanatoria e per una nuova domanda di concessione edilizia in deroga. Secondo alcuni una mossa volta a distrarre l'attenzione pubblica dalle reali intenzioni di ampliamento su suolo roveretano o bresciano.
A chiedere dunque una risposta precisa sono ora i 160 dipendenti, che domani mattina si riuniranno in assemblea con le forze sindacali. «Oltre a dichiarazioni di buon intento, non abbiamo finora visto alcuna concreta azione e impegno - dice il segretario provinciale Fim-Cisl, Paolo Cagol - mentre si parla sempre più insistentemente di un trasferimento già nei piani del gruppo. Questa situazione, nel mentre riprendono gli straordinari, sta diventando ormai insostenibile. In assenza di decisivi sviluppi, nell'incontro di lunedì con azienda e lavoratori valuteremo quindi le azioni da intraprendere a livello sindacale».

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