"Topi e scarafaggi in casa"

La denuncia di Gianni Grossi

di Paola Malcotti

"Scarafaggi, lucertole, ragni. E topi. Anche di grossa taglia". Non ne può più Gianni Grossi, il 71enne rivano al quale un anno fa Itea spa aveva assegnato un appartamento al pian terreno di via Molini, e denuncia lo stato in cui versa il suo alloggio, il modo in cui le indesiderate “presenze” condizionano la sua vita.

"La notte dormo con le luci accese - spiega - e con la paura di trovare degli animali che camminano sul letto o nella stanza. Vivo qui da un anno, ma già il giorno successivo il mio trasferimento avevo chiesto di esser spostato. Non posso tenere finestre e porte aperte perché ogni volta che arieggio entrano topi, lucertole, scarafaggi, ragni, ma allo stesso tempo non posso continuare a vivere in un alloggio che in estate diventa un forno. Senza contare che l’appartamento è a livello del terreno, separato dalla strada da una semplice cancellata, facilmente scavalcabile da chiunque. Non posso vivere con questa tensione, nel panico e imbottito di calmanti: ho un’invalidità del 75%, sono affetto da gravi patologie e seriamente preoccupato per la mia incolumità. Anche i medici mi hanno consigliato di trovare una nuova sistemazione ma da Itea spa tutto tace".
Nel frattempo, escrementi di topi e segni del loro passaggio sono all’ordine del giorno.

"L’Ufficio igiene ha effettuato una disinfestazione e sistemato trappole ed esche: ce ne sono in ogni angolo. Ho già preso tre topi di grossa taglia, sotto i divani ho rinvenuto un pacchetto di sigarette rosicchiato; molto spesso trovo urina di topo in giro per la casa. Chiedo un aiuto concreto, che mi venga assegnato un altro alloggio, che Itea si faccia viva".

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