Nago, «basta biciclette sui sentieri storici»

Gli alpini di Nago hanno ripercorso la storia dei quattro Legionari Cecoslovacchi, catturati dai soldati austroungarici sul Dosso Alto di Nago e poi giustiziati ad Arco.

sentiero nagoGli alpini di Nago hanno ripercorso la storia dei quattro Legionari Cecoslovacchi, catturati dai soldati austroungarici sul Dosso Alto di Nago e poi giustiziati ad Arco. Da alcuni anni è tradizione che una delegazione della Repubblica Ceca arrivi ad Arco il sabato precedente la cerimonia di commemorazione, e con la collaborazione del Gruppo Alpini di Nago e dello storico Tiziano Berte, viene accompagnata sul monte Baldo, per rendere memoria ai connazionali.


«Quest'anno - scrivono le "penne nere" - abbiamo ripercorso il tragitto che porta nella zona del Sasso Sega, dove c'è un piccolo cimitero di guerra, e la strada scende verso il Dosso Alto di Nago. Con nostro grande dispiacere ci siamo trovati davanti a un sentiero non più praticabile, chiuso in più punti con pezzi di tronchi e delimitato con guaine di plastica nell'intento di agevolare una pista per bikers, per le discese in velocità. Al di là dell'aspetto ecologico di mancata tutela dell'ambiente, lasciando chilometri di plastica nel giardino d'Europa, ci è dispiaciuto vedere mal utilizzato un sentiero celebrato per il suo valore storico, precedentemente pulito e riabilitato».


Da alcuni anni difatti, grazie a diversi incontri con l'amministrazione comunale di Nago-Torbole e con la Forestale, gli alpini hanno deviato il sentiero per Doss Alto vicino alla trincea di prima linea, proprio al fine di evitare che questa zona storica venga percorsa e rovinata dal passaggio delle due ruote; e in collaborazione con la Sat di Riva e l'associazione "1Territorio 2 Fronti" e dell'assessore competente Orlando Mazzoldi hanno anche mappato e disposto la segnaletica. Inoltre tutta la documentazione è stata consegnata a "InGarda" per pubblicizzare questi trekking storici, evidenziati sulle mappe militari austroungariche dal 1910, e differenziarli da quelli utilizzati dai bikers.


«L'interesse e il rispetto per questi luoghi - commentano gli alpini - non ha confini geografici, e la loro tutela dovrebbe essere posta davanti all'interesse economico-turistico, sebbene questo possa trarne beneficio in seconda istanza. Le nuove generazioni hanno diritto di conoscere la storia dei Futuristi a Doss Casina e dei Legionari Cechi, e di visitare questi territori testimoni di storia, di sacrificio e dove è stata costruita la libertà per i nostri popoli.
Alla luce di tutto questo, rincresce che nel periodo estivo ci siano diverbi e piccoli scontri verbali con alcuni ciclisti che scendono proprio da questi sentieri, a loro proibiti, mettendo a repentaglio l'incolumità dei visitatori e rovinando il percorso con l'erosione prodotta dal continuo passaggio delle biciclette.


Visto e considerato che su tutto il Monte Baldo ci sono altre valide alternative di sentieri per le bici, chiediamo e ci aspettiamo la sorveglianza e il riguardo per i Sentieri Storici che assieme alla SAT abbiamo disboscato, ripristinato, mappato e consegnato alla comunità». L'appello è rivolto a Comunità di valle, Comune di Nago-Torbole, Forestale, Provincia e Polizia locale.

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