Bassa Atesina, fermati bracconieri per uccellagione in un meleto

Il Servizio di antibracconaggio organizzato dalle Stazioni forestali di Egna e Caldaro ieri, 5 giugno, verso mezzogiorno in un meleto della Bassa Atesina ha fermato due bracconieri e sequestrato e posto in salvo 18 uccellini da nido.

Si tratta di turdidi che erano contenuti in 4 nidi.

Dopo lungo appostamento iniziato all’alba, le guardie forestali in collaborazione con i carabinieri di Cortaccia ed il guardiacaccia della zona, hanno fermato, e quindi denunciato all’autorità giudiziaria, due bracconieri originari del Bergamasco intenti nella raccolta di nidiacei.

Gli animali sono stati consegnati per le cure necessarie al centro recupero avifauna. Il Corpo forestale provinciale, infatti, da aprile a giugno, è impegnato a perseguire il reato di uccellagione con servizi mirati.

I turdidi, appartenenti alla famiglia dei passeriformi vengono allevati per poi essere venduti come richiamo vivo per la caccia al tordo bottaccio, diffusa in molte zone del Nord Italia.
Un singolo animale venduto illegalmente come richiamo vivo può avere un valore di molte centinaia di euro e per questo il fenomeno è diffuso.
Le estese culture di meli costituiscono un habitat particolarmente adatto per la nidificazione ed è pertanto qui che si concentrano le attività di bracconaggio.

La coppia, lui di Pradalunga classe 1962 e lei di Villa di Serio classe 1999, erano stati notati da alcuni agricoltori mentre si aggiravano per i meleti.
Gli agricoltori hanno subito segnalato ai carabinieri l’anomala presenza della coppia e nel frattempo si sono avvicinati a loro.

Da primi accertamenti sembra che alla vista degli agricoltori, evidentemente accortisi del reale motivo della presenza dei due nei loro campi, la coppia abbia anche cercato di offrire denaro per non denunciare l’accaduto, ricevendo un netto quanto determinato rifiuto.
Ma dopo pochi istanti sono giunti i carabinieri di Cortaccia e personale del corpo forestale provinciale che hanno identificato la coppia accompagnandola presso la stazione carabinieri.

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