Ferrovia della val Venosta gestita da Sad e Trenitalia

Gestione delle linee ferroviarie locali, la Provincia punta sulla coabitazione fra Sad e Trenitalia. Soluzione migliore per qualità servizio e risparmio costi.

La gestione delle linee ferroviarie locali dovrebbe seguire la formula della coabitazione fra Sad e Trenitalia in un’ottica di utilizzo efficiente del nuovo materiale rotabile, di un servizio migliore da offrire ai passeggeri e di un ampliamento dei collegamenti diretti all’interno sia dei confini provinciali, sia dell’Euregio. Questa l’indicazione che proviene dalla giunta provinciale che ha trattato l’argomento nel corso della seduta odierna.

«Questo passaggio - ha sottolineato l’assessore alla mobilità Florian Mussner - va inquadrato soprattutto alla luce del progetto di elettrificazione della linea della Val Venosta che prevede l’acquisto di nuovi convogli e la ridefinizione dei km. percorsi dai due concessionari. In futuro cresceranno di circa mezzo milione l’anno, passando a 2.973.000 per Trenitalia e 2.980.000 per Sad, compresi quelli tra il Brennero e Innsbruck, nonchè tra San Candido e Lienz».

Secondo l’esecutivo di palazzo Widmann, la suddivisione sarà decisa sulla base del miglior vantaggio possibile per quanto riguarda il servizio da offrire ai passeggeri e la funzionalità dei treni. «L’obiettivo - ha ribadito Mussner - è quello di rendere il trasporto su rotaia un’alternativa sempre più valida e concreta al trasporto su gomma grazie a una maggiore qualità del servizio e più collegamenti».

«A partire dal cadenzamento ogni 30 minuti lungo la tratta Malles-Merano-Bolzano senza necessità di affidarsi alle coincidenze a metà del percorso - ha aggiunto il presidente Arno Kompatscher - mentre il cadenzamento orario dei collegamenti Brennero-Bolzano-Merano verrà ulteriormente prolungato sino a Malles. Proprio per questo sarà necessario che le tratte possano essere coperte da entrambi i concessionari».

Che la compresenza di Sad e Trenitalia sulla linea della Venosta, sulla Merano-Bolzano, sulla linea del Brennero e su quella della Pusteria rappresenti la soluzione migliore dal punto di vista tecnico, finanziario e della qualità del servizio («la concorrenza - ha spiegato Mussner - avrà effetti positivi»), viene confermata da un ulteriore dato.

«Questa soluzione - ha annunciato l’assessore alla mobilità - porterà un risparmio di 2,4 milioni di euro grazie al fatto che si potranno acquistare due treni in meno rispetto al previsto, ovvero 7 anzichè 9, nell’ambito dell’elettrificazione della linea della Venosta». «Si tratta di una scelta tecnica e assolutamente non politica - ha concluso il presidente Kompatscher - che dovrà essere approfondita da un tavolo tecnico che lavorerà all’accordo definitivo».

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