Pandemia / Il caso

Green pass, stretta in Alto Adige: la Provincia chiude le forniture gratuite di test antigenici alle farmacie

Il presidente Kompatscher: negli ultimi due giorni eseguiti 20 mila test, ma i lavoratori attivi non vaccinati sono 40 mila: verificheremo. E sui tamponi rapidi: "A Bolzano grande affluenza in una farmacia che praticava sconti, ma le riduzioni del prezzo non possono essere a carico del contribuente"

BOLLETTINO In Alto Adige, rilevati 67 contagi su ben 15.500 test nelle ultime 24 ore

BOLZANO. La Provincia di Bolzano non fornirà più gratuitamente alle farmacie i kit per i test antigenici per la rilevazione del Covid-19.

Lo ha deciso la giunta provinciale.

"Ci allineiamo al resto del Paese", ha spiegato il presidente, Arno Kompatscher, precisando che le forniture gratuite saranno interrotte dal prossimo primo novembre.

Parlando della richiesta di tamponi dopo l'entrata in vigore dell'obbligo di Green pass sui luoghi di lavoro, Kompatscher ha riferito che "l'affluenza alle postazioni che abbiamo allestito con i comuni è stata piuttosto limitata. C'è invece stata grande affluenza in una farmacia di Bolzano dove abbiamo saputo che i test erano offerti a prezzo scontato".

Lo stop delle forniture gratuite alle farmacie invertirà forse questo trend.

Sia come sia, "gli sconti non possono essere concessi a spese del contribuente", osserva ancora il presidente altoatesino che, comunque, esclude di poter vietare un ribasso del costo del test.

Altro tema è l'andamento dei test: negli ultimi due giorni, ha sottolineato Kompatscher, sono stati poco più di 20 mila.

"Tanti, ma sappiamo che i non vaccinati tra gli altoatesini che svolgono un'attività lavorativa sono quasi 40 mila - ha osservato Kompatscher - forse qualcuno è in ferie o in aspettativa e qualcun altro, lavorando in forma autonoma, come un libero professionista o un agricoltore, non ha fatto il test. Questa potrebbe essere una parte della spiegazione, ma seguiamo con attenzione la situazione".

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