Rimossa questa mattina la trivella che per tre giorni ha portato una ventina di attivisti No TAv, aiutati da buona parte di Marco, a presidiare notte e giorno l’area di via stazione. Il macchinario è stato accompagnato fino all'uscita del paese, verso il casello di Rovereto sud, da diversi ragazzi, mentre nel frattempo sul luogo arrivavano alcuni tecnici del Comune per le ispezioni del cantiere.

Termina così la tribolata presenza nella frazione sud di Rovereto della trivella, che aveva suscitato molto allarme tra i residenti quando giovedì sera era apparsa in un'area contigua al passaggio della ferrovia. L'idea che fosse il primo passo dei cantieri per la Tav è diventata subito una certezza per i marcolini, che hanno dato via ad un presidio permanente interrotto solo questa mattina.

In effetti intorno alla presenza della trivella si è scatenato un vero e proprio giallo, visto che da un lato l'assessore provinciale alle Infrastrutture e Trasporti Mauro Gilmozzi ha assicurato che si trattava di lavori preliminari per l'installazione di barriere fonoasorbenti, mentre gli stessi operai impegnati nei carotaggi hanno dichiarato ai residenti che i lavori concernevano il raddoppio della linea ferroviaria