«Servono urgentemente lavori alla strada del Rolle»

Tutti insieme per far sentire la propria voce: i sindaci di Primiero, il presidente della Comunità, il presidente dell’ente Parco, il presidente della Commissione locale valanghe, il presidente dell’Azienda di promozione turistica e gli operatori di Passo Rolle, hanno inviato, in questi giorni, al presidente della Provincia e alla Giunta provinciale una nota sulla strada di Passo Rolle  

Collegamento San Martino Passo RolleSIROR - Tutti insieme per far sentire la propria voce: i sindaci di Primiero, il presidente della Comunità, il presidente dell’ente Parco, il presidente della Commissione locale valanghe, il presidente dell’Azienda di promozione turistica e gli operatori di Passo Rolle, hanno inviato, in questi giorni, al presidente della Provincia e alla Giunta provinciale una nota sulla strada di Passo Rolle.


«La strada di Passo Rolle - si legge nella nota - è stata chiusa nel corso della stagione invernale al transito per ben 72 giorni a causa del pericolo valanghe. Gravissime sono state le ripercussioni per l’economia turistica locale, per i lavoratori del Passo e per i numerosi pendolari che quotidianamente transitano su questa strada che collega la Valle di Primiero con la Valle di Fiemme. Le forti precipitazioni hanno eliminato parte delle strutture antivalanghe, così che alle prossimi precipitazioni la situazione si porrà ancora in tutta la sua gravità. Le istituzioni locali e gli operatori chiedono interventi urgenti per la messa in sicurezza di questa importante strada con azioni che siano questa volta risolutive».


Spiega il sindaco di Siror, Walter Taufer: «Come sappiamo quest’ inverno la situazione metereologica ha portato alla lunga chiusura della strada di Passo Rolle per 72 giorni. Gravi sono state le ricadute per il turismo, i lavoratori e i pendolari. Si tratta di una strada che collega due valli, Primiero e Fiemme, e quindi fondamentale per l’intera area orientale del Trentino. La novità è che tutte le Istituzioni di Primiero, su mia richiesta, hanno sottoscitto questo appello alla Provincia». Uniti si vice, dice il proverbio. E adesso si aspetta la risposta di Trento.

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