A Isera l'orso fa colazione col miele

Sabato mattina un orso ha fatto colazione con delle arnie a Patone. Il plantigrado si è avvicinato prima dell'alba agli alveari che si trovano vicino alla baita degli Alpini e lì si è goduto indisturbato una bella scorpacciata di miele. Nessuno si è accorto della sua presenza, ma il passaggio del grosso animale non è passato inosservato al proprietario delle api che, in mattinata, ha trovato chiari segni del suo banchetto. Le arnie sono state distrutte e sul posto sono rimasti ciuffi di pelo bruno e molte impronte. Queste tracce potrebbero essere utilizzate dai Forestali per risalire all'esemplare autore dei danni, attraverso le tracce genetiche

Sabato mattina un orso ha fatto colazione con delle arnie a Patone. Il plantigrado si è avvicinato prima dell'alba agli alveari che si trovano vicino alla baita degli Alpini e lì si è goduto indisturbato una bella scorpacciata di miele.
Nessuno si è accorto della sua presenza, ma il passaggio del grosso animale non è passato inosservato al proprietario delle api che, in mattinata, ha trovato chiari segni del suo banchetto. Le arnie sono state distrutte e sul posto sono rimasti ciuffi di pelo bruno e molte impronte. Queste tracce potrebbero essere utilizzate dai Forestali per risalire all'esemplare autore dei danni, attraverso le tracce genetiche.
Quando la frazione di Isera si è svegliata ieri mattina la notizia ha fatto il giro delle case in fretta, anche perché le arnie sono abbastanza vicine al centro abitato. Inoltre era da parecchio tempo che l'orso non si faceva vedere in zona, mentre dall'altro versante del Biaena, in val di Gresta, gli avvistamenti anche durante il periodo invernale sono stati numerosi.
Ad attirare il plantigrado, dopo il letargo invernale, è stata sicuramente la fame e il desiderio di mettere sotto i denti qualcosa di nutritivo. Sia le larve di ape sia il miele sono infatti componenti importanti della dieta onnivora dell'orso, che va ghiotto del dolce nettare. Marzo è il mese in cui questi grossi mammiferi cominciano a svernare e le temperature miti dell'ultima settimana sicuramente hanno indotto l'animale ad abbandonare definitivamente la tana e il suo sonno.
Circa un mese fa in Provincia è arrivata la lettera firmata dai sindaci dei Quattro Vicariati per la rimozione degli orsi troppo confidenti. I primi cittadini di Ala, Avio, Brentonico e Mori, oltre a quelli dei colleghi veronesi di Belluno-Brentino, Ferrara Monte Baldo e Malcesine, hanno preso posizione sul progetto Life Ursus, nel caso in cui i plantigradi dimostrino di non temere gli umani.  La.Ga.

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