Assalto armato al Mercatone

Momenti di terrore ieri alle 19 al Mercatone Uno di S. Michele all'Adige. Un commando di quattro uomini, armati di pistole e mazze, ha fatto irruzione nel megastore e in due minuti ha svaligiato la gioielleria e svuotato l'unica cassa aperta per un bottino che si aggira sui 150 mila euro. I malviventi hanno raggiunto un complice che li attendeva in auto ma per fuggire hanno dovuto scardinare il cancello chiuso dal dispositivo antirapinaNel video di Patrizia Todesco parla il caporeparto Luigi Piscopo 

rapinaSono le 19.05, manca meno di mezzora alla chiusura, quando quattro banditi, pistola in pugno e con il viso coperto da un passamontagna, fanno irruzione al Mercatone Uno, l'ipermercato sulla statale del Brennero all'ingresso del paese di San Michele. Con tono minaccioso urlano soltanto il classico: «Fermi tutti! Questa è una rapina!». Due malviventi, con delle mazze da muratore, si avventano sulle vetrine di «È oro», il reparto di oreficeria che si trova proprio di fronte all'ingresso, vicino alla barriera delle casse; uno di loro minaccia con la pistola gli impiegati del Front Office all'entrata del negozio ed il quarto intima alla cassiera di farsi consegnare tutti i soldi racchiusi nel registratore di cassa.
A quell'ora i clienti sono pochi e c'è solo una cassa aperta. E quei pochi clienti, spaventati da quanto sta accadendo, fuggono all'interno del negozio urlando e nascondendosi dietro gli scaffali. Ma i rapinatori non proferiscono alcuna minaccia verso di loro: mandano in frantumi i cristalli delle vetrinette e, in silenzio, riempiono borse e sacchetti con i gioielli e il denaro. Poco, per la verità, non più di 1.500 euro, mentre il valore dell'oro asportato dalle bacheche del banco di vendita supera, ad una prima stima, i 150.000 euro. In cassa si tiene poco contante perché gli addetti, durante il turno di lavoro, devono versare frequentemente gli incassi in cassaforte per ragioni di sicurezza e tenere al massimo un migliaio di euro nel cassetto.
La rapina non dura più di due minuti e i quattro fuggono uscendo all'indietro con la pistola puntata sempre verso i dipendenti, mentre un loro complice li stava aspettando davanti all'uscita, alla guida di una Fiat Croma con targa straniera

 

Parla il caporeparto Luigi Piscopo (video di Patrizia Todesco)

 

 

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