Nuovo «San Giovanni» presentato in consiglio

Il nuovo «San Giovanni» è stato presentato in consiglio comunale a Mezzolombardo, prima seduta dopo la pausa estiva. Un'occasione propizia, con la quale è stata pure avviata la campagna elettorale per le provinciali. Presente, infatti, l'assessore e candidato presidente per il centro-sinistra autonomista  Ugo Rossi . Una toccata e fuga, la sua. Rossi non si è fermato a lungo, ha aspettato la presentazione del progetto della struttura da parte dei tecnici per poi recarsi alla festa dello sport organizzata a Mezzocorona

di Antonio Longo

Il nuovo «San Giovanni» è stato presentato in consiglio comunale a Mezzolombardo, prima seduta dopo la pausa estiva. Un'occasione propizia, con la quale è stata pure avviata la campagna elettorale per le provinciali. Presente, infatti, l'assessore e candidato presidente per il centro-sinistra autonomista  Ugo Rossi . Una toccata e fuga, la sua. Rossi non si è fermato a lungo, ha aspettato la presentazione del progetto della struttura da parte dei tecnici per poi recarsi alla festa dello sport organizzata a Mezzocorona.
A bocca asciutta sono rimasti i consiglieri di opposizione di Mezzolombardo che, forse, avrebbero voluto rivolgere qualche domanda all'assessore al di là della presentazione tecnica della struttura del presidio ospedaliero. «Ci saremmo aspettati - annota il consigliere  Paolo Mazzoni  della lista Civica di Mezzo - maggiore attenzione da parte dell'assessore». Il consigliere  Christian Girardi  della lista civica Mezzolombardo - Rotaliana ha punzecchiato il sindaco durante la seduta. «Noi non abbiamo mai messo in dubbio il progetto dal punto di vista strutturale. Noi vogliamo capire quali saranno i contenuti, che cosa si vuole fare di questa nuova struttura. Ad oggi manca questa comunicazione».
Rossi, nel breve saluto, e il sindaco  Anna Maria Helfer  hanno cercato di mettere i puntini sulle cosiddette «i». «Questo progetto - ha specificato il sindaco - è tecnico ed è studiato per la nuova struttura ospedaliera. Rispetta il piano concordato con i comuni ed anzi accetta e inserisce tutte le osservazioni portate». Reparto Hospice, centro salute mentale, disturbi alimentari e ospedale di comunità sono i 4 elementi che delineano la struttura.
Un progetto, presentato con diversi  rendering , che trova all'ultimo piano anche uno spazio per incontri e congressi. Doppio accesso all'area: oltre 70 parcheggi e, soprattutto, una caratteristica: la mobilità. Infatti, il nuovo «San Giovanni» è modulare e in futuro gli spazi potranno essere rivisti sulla base delle trasformazioni. Tradotto: se fra 5 anni, l'azienda sanitaria volesse allestire un nuovo reparto, con la Tac per esempio, la modulazione permetterebbe di ottenere il risultato desiderato. «L'ospedale di comunità - ha poi aggiunto il sindaco - risponde alle richieste che ci sono arrivate dai medici e dal territorio».
I tempi di avvio dell'opera dovrebbero essere brevi. Manca un ultimo ricorso da discutere al Tar, ha specificato Rossi, e poi finalmente i lavori partiranno. I ricorsi del resto hanno rallentato di molto l'iter. Il gruppo di aziende che si è aggiudicato l'appalto è formato da ditte trentini, eccetto una sola azienda. Argomento spinoso, quello dell'ospedale «San Giovanni». La maggioranza consiliare e la stessa giunta comunale con il progetto presentato mettono sul piatto della bilancia una nuova struttura, i gruppi di opposizione rispondono che di tutto si può parlare ma non di ospedale. Sarebbe stato proposto, questa in estrema sintesi l'accusa, una sorta di «poliambulatorio su più piani».

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