Trentino Alto Adige regione «riciclona»

Secondo il IV Rapporto Banca Dati Anci-Conai, sette regioni italiane hanno raggiunto l’obiettivo Ue del 50% di riciclo entro il 2020. Fra esse il Trentino Alto Adige, assieme a Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Marche. Sei sono i Comuni ad aver ricevuto un riconoscimento per aver centrato l’obiettivo 2020: Trento, Capannori e Pordenone, premiati per aver raggiunto il tasso di avvio a riciclo più elevato, e Perugia, Belluno e Treviso per aver contribuito significativamente alla riduzione della CO2

rifiutiSecondo il IV Rapporto Banca Dati Anci-Conai, infatti, ben sette regioni hanno già raggiunto l’obiettivo Ue del 50% di riciclo entro il 2020 (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Sardegna e Marche) e sei sono stati i Comuni ad aver ricevuto un riconoscimento per aver centrato l’obiettivo 2020: Capannori, Trento e Pordenone, premiati per aver raggiunto il tasso di avvio a riciclo più elevato, e Perugia, Belluno e Treviso per aver contribuito significativamente alla riduzione della CO2.

 

“Voglio ringraziare i Comuni – ha detto a margine della conferenza stampa il Sottosegretario al Ministero dell’ambiente, Barbara Degani  – per il grande lavoro svolto, che dimostra come il riciclo e il riutilizzo dei rifiuti non rappresentano solo un problema quotidiano per gli amministratori che devono gestirlo ma anche una risorsa economica nazionale su cui puntare”.

 

“I numeri che presentiamo oggi – ha dichiarato il delegato Anci a Energia e Rifiuti, Filippo Bernocchi, che nella sede Anci a Roma ha presentato i dati – confermano un trend di progressivo miglioramento. I livelli di raccolta differenziata hanno registrato un incremento, pur rimanendo ancora distanti dagli obiettivi nazionali imposti dalla normativa. Dal 2010 la produzione dei rifiuti si è ridotta progressivamente, grazie anche alle politiche di prevenzione messe in atto e al contesto socio-economico che ha visto una riduzione dei consumi. I Comuni sono in prima linea – ha concluso Bernocchi – e mirano a perseguire da protagonisti quella circulary economy chiesta dall’Europa, al fine di far diventare le nostre città delle vere e proprie miniere urbane”.

 

Presente alla presentazione del rapporto anche il presidente della Commissione Ambiente Anci e sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, che ha confermato quanto “indispensabile sia far crescere il sistema dei rifiuti in Italia. Tuttavia – ha però rimarcato – i dati ci dicono quanto sia ancora disomogenea la situazione in Italia. La Banca dati presentata oggi può essere quindi una buona sintesi per far conoscere su tutto il territorio nazionale le buone pratiche in tema di riciclo e differenziazione dei rifiuti”. Sul fatto che gli esempi migliori di virtuosità siano al Nord, Spagnolli ha voluto ricordare come “realtà virtuose ci sono anche nel Meridione, penso a Portici e Andria. Quindi la questione non è avere cittadini più bravi o meno bravi ma essere in presenza di un sistema che metta in grado i cittadini di riciclare e riutilizzare, altrimenti tutto è inutile”.

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