Estorsioni hard online,  preso dalla polizia

Erano indotti da presunte ragazze a spogliarsi e compiere atti sessuali davanti alla web-cam del computer, poi venivano ricattati e costretti a versare soldi per evitare che i filmati venissero pubblicati su internet. Una decina di casi individuati in tutta Italia dalla Polizia di Rovereto che, a seguito di indagini, ha individuato il presunto estorsore, un cittadino marocchino, che avrebbe incassato 3.000 euro

sito web pcROVERETO - Erano indotti da presunte ragazze a spogliarsi e compiere atti sessuali davanti alla web-cam del computer, poi venivano ricattati e costretti a versare soldi per evitare che i filmati venissero pubblicati su internet. Una decina di casi individuati in tutta Italia dalla Polizia di Rovereto che, a seguito di indagini, ha individuato il presunto estorsore, un cittadino marocchino, che avrebbe incassato 3.000 euro.

 

Le indagini sono state avviate dopo che un minorenne trentino della Vallagarina ha raccontato alla polizia quanto accadutogli su internet. Il ragazzo, dopo essersi iscritto al sito "chat roulette", è stato convinto da un'avvenente ragazza, apparsa in video, a spogliarsi e compiere atti di autoerotismo.

 

Ottenuta la sua amicizia su Facebook, all'improvviso è apparso un uomo che prima ha mostrato un video con il ragazzo in primo piano, quindi lo ha convinto a versargli dei soldi. In caso contrario avrebbe inserito il video su Youtube e fra la cerchia di amici Fb del ragazzo. 

 

Il giovane trentino, prima ha versato 130 euro con il sistema di money-transfer, poi però, di fronte ad ulteriori richieste di denaro, ha denunciato il tutto alla polizia. Il presunto estorsore, residente in Marocco, è stato individuato dalla polizia di Rovereto che ha allertato l'Interpol.

 

Dalle indagini è emerso che sono una decina le persone che hanno subito l'estorsione on-line. Sono residenti in Lombardia, Veneto, Marche, Campania e Sicilia

comments powered by Disqus