La Lube è un rullo compressore E l'Itas perde il quarto posto

La Lube Civitanova passa sulla Blm Arena come un'orda di lanzichenecchi e per l'Itas Trentino non resta altro da fare che inchinarsi, ancora una volta, alla superiorità dell'avversario. Il 3-1 finale dice di una squadra - quella marchigiana - in grande condizione che negli ultimi due parziali ha fatto il bello e cattivo tempo. Per l'Itas la magra consolazione di un secondo set giocato a livelli stellari ma decisamente tropo poco per pensare di mettere in difficoltà la Lube, questa Lube.
Così Trento chiude mestamente il girone di andata al quinto posto, scavalcata ieri da Milano che ha superato in scioltezza Verona (3-1 in trasferta). Per effetto di questa situazione, il quarto di finale di Coppa Italia vedrà fronteggiarsi proprio l'Itas contro l'Allianz, ma la sfida si disputerà a Milano, con tutto quanto consegue a livello di sostegno di pubblico e – prosaicamente – di incasso.

Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova 1-3
(27-29, 25-17, 14-25, 20-25)
ITAS TRENTINO: Candellaro 8, Vettori 8, Russell 22, Lisinac 11, Giannelli 3, Kovacevic 16, Grebennikov (L); Michieletto 1, Cebulj, Daldello, Djuric, Codarin. All. Angelo Lorenzetti.
CUCINE LUBE: Rychlicki 12, Leal 15, Simon 13, Bruno 12, Juantorena 14, Anzani 7, Balaso (L); Kovar 1, Bienek. N.e. D’Hulst, Marchisio, Massari, Diamantini. All. Ferdinando De Giorgi.
ARBITRI: Boris di Pavia e Cesare di Roma.
DURATA SET: 35’, 24’, 25’, 31’; tot 1h e 55’.
NOTE: 4.000 spettatori, per un incasso di 53.593 euro. Itas Trentino: 8 muri, 5 ace, 18 errori in battuta, 10 errori azione, 45% in attacco, 59% (18%) in ricezione. Cucine Lube: 13 muri, 6 ace, 12 errori in battuta, 5 errori azione, 46% in attacco, 61% (22%) in ricezione. Mvp Simon.

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