Volley, Italia ancora vincente Domani c'è la Slovenia

All'Italia di Gianlorenzo Blengini basta un'ora e un quarto di gioco per sbarazzarsi della pratica Repubblica Dominicana, la squadra fanalino di coda del girone A che finora non ha raggranellato nemmeno un punto. Era facile prevedere un successo per 3-0, ma gli azzurri sono stati bravi a non prendere l'impegno sotto gamba. Anche perché tutti i punti accumulati nella prima fase, pure quelli ottenuti contro le squadre eliminate, valgono per la seconda fase. Del resto, a sottolineare che il match di ieri sera valeva quanto quelli precedenti, il commissario tecnico ha utilizzato sempre il settetto titolare con il palleggiatore Giannelli in diagonale con l'opposto Zaytsev, Anzani e Mazzone al centro, Juantorena e Lanza schiacciatori, Colaci libero. E, a parte il solito utilizzo di Nelli in battuta, Blengini ha soltanto dato un po' di fiato soltanto a Osmany Juantorena, sofferente per il mal di schiena, alternandolo nel primo e nel terzo set con Maruotti. La cosa non ha impedito allo schiacciatore italocubano di risultare il miglior realizzatore della partita con 17 punti.

La partita ha vissuto un attimo di equilibrio soltanto nella prima metà del secondo set. Devastante anche ieri sera è risultato il servizio degli azzurri con ben 11 ace messi a segno (4 per Juantorena). E, con un avversario di altra caratura rispetto ai precedenti, ha funzionato pure il muro: 8 i punti con Anzani e Zaytsev autori di 2 punti a testa.
«Partite come quella di stasera contro la Repubblica Dominicana - rileva al termine Giannelli - sembrano facili ma in realtà sono molto difficili da affrontare perché soprattutto dopo una sfida come quella con l'Argentina ci può essere un calo mentale. Ed invece siamo entrati in campo, a parte l'inizio del secondo set, abbiamo controllato tutto il tempo e quindi i tre punti equivalgono a quelli presi contro l'Argentina». 

Domani sera c'è la Slovenia per l'ultimo match della fase eliminatoria: «La Slovenia è una squadra come l'Argentina che gioca bene, e ti mette in difficoltà - aggiunge il palleggiatore -. Sono fisici, forse più degli argentini, ci hanno già battuto all'Europeo. Ci sarà da preparare bene la gara, adesso abbiamo un giorno di recupero per arrivare al meglio a martedì».
«In questa partite bisogna vincere punto e basta - conferma il libero Max Colaci -. Non è stato un match bellissimo, era difficile trovare il ritmo. Importante era comunque portare a casa altri tre punti. Vedremo cosa succederà anche negli altri gironi, per il momento non stiamo guardando i risultati degli altri».

Per il resto va registrata la sorprendente vittoria al tiebreak dell'Olanda sulla Francia di Grebennikov con i tulipani trascinati da uno scatenato Abdel-Aziz, l'opposto di Milano che ha messo a segno 31 punti, ben supportato dal nuovo schiacciatore di Trento, Van Garderen, titolare dal terzo set in poi e autore di 12 punti.
Strepitosa, infine, la prova di Srecko Lisinac, il nuovo centrale della Diatec, risultato il miglior realizzatore della Serbia nel successo per 3-1 sull'Australia. Lisinac ha messo a segno 18 punti, quasi un record per un centrale, con 13 attacchi, 3 muri e ace.
Segnali confortanti per coach Angelo Lorenzetti.

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