La Delta annienta Vicenza e consolida il quarto posto

di Marco Fontana

Da Sanbàpolis non si passa. Dopo la capolista Neruda, sconfitta mercoledì in Coppa Italia, a lasciarci le penne nell’impianto universitario di Trento Sud è toccato anche alla vice capolista Obiettivo Risarcimento Vicenza, sconfitta in quattro set dalla formazione di Gazzotti.

Più che una bestia nera un vero e proprio incubo per il sestetto di Rossetto che in un anno e mezzo, tra partite di campionato, tornei e amichevoli, ha rimediato sette sconfitte di fila al cospetto delle trentine.

A demolire Vicenza ci ha pensato poi una vicentina doc, Giada Marchioron, nata a Marostica ma, per fortuna, in campo tra le fila gialloblù: 36 i palloni stampati a terra, con il 53% a rete, 4 muri e un ace.

Bene anche Fondriest (32% a rete e 2 muri) e Pirv, preferita a Bezarevic e pimpante in ogni fondamentale (78% in ricezione, 40% in attacco e 2 ace). Il primo set si apre con la Delta che per una decina di minuti rimane con la testa negli spogliatoi. Vicenza non si lascia pregare e in un amen vola sull’1-7 con il muro di Strobbe su Martini, con Gazzotti costretto a sfruttare il suo primo time out per scuotere la squadra. La svolta sul 9-16: la ricezione vicentina inizia a traballare, Lamprinidou si sblocca con l’attacco e il muro che riaprono la frazione (12-16), Marchioron completa la rincorsa stampando Cella (18-18).

Gazzotti inserisce Bezarevic che ripaga il tecnico con l’ace dell’allungo (22-20), il finale è un Marchioron contro tutti, vinto dall’opposto della Delta Informatica (25-22). La reazione ospite si concretizza dopo il cambio di campo, con Cialfi confermata in regia al posto di Ghisellini: l’avvio è equilibrato (7-7) ma a spezzare l’incertezza ci pensano un’ottima Smirnova (10-14) e una Delta poco performante in attacco. Entra Candi per Fondriest ma la musica non cambia, anzi, con Vicenza che incrementa il gap (12-18) e chiude i conti con il muro di Strobbe su Candi, l’ace di Cella e l’attacco della solita Smirnova (16-25).

Terzo set giocato punto a punto fino al 13-13, momento in cui sale in cattedra Silvia Fondriest: la centrale roveretana mura la pipe di Smirnova togliendo certezze alla russa (17-15) e poco dopo mette a terra due palloni di capitale importanza (20-16). Nel finale, a dar man forte alla solita Marchioron, ci pensano finalmente anche le due bande Martini e Pirv, protagoniste del perentorio rush conclusivo della Delta (25-18).

Sulle ali dell’entusiasmo Trento allunga 15-10, la strada sembra in discesa ma non è così: un passaggio a vuoto consente alle venete di rifarsi sotto e di sfiorare la parità sul 20-19 (errore di Fondriest). A scacciare i fantasmi ci pensa Marchioron con il punto del 21-19, emulata poco dopo da Pirv (22-20). E adesso- Palla a Marchioron. Il capitano «scrive» sul proprio tabellino 34, 35 e 36 e Vicenza non può far altro che alzare bandiera bianca.

Quarto posto rafforzato e «testa» rivolta ora alla sfida da dentro fuori di mercoledì al PalaResia: in palio c’è un pass per la finalissima di Coppa Italia di A2.

Delta Informatica - Vicenza 3- 1 (25-22; 16-25; 25-18; 25-22)

ARBITRI: Sergio Pecoraro di Palermo e Alessandro Cerra di Bologna
DURATA SET: 26', 20', 23', 23' (tot. 1h32')
NOTE: Spettatori: 350 circa. Mvp: Marchioron

DELTA (punti):

Demichelis 1 
Marchioron 36 
Pirv 10 
Martini 8 
Fondriest 9
Lamprinidou 9
Cardani (L)
Candi 1
Bezarevic 1 
Paoloni 0
Pucnik 0 
Morolli ne
Candio (L2)

 

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