Da Bagnoli a Elkjaer e Fanna, ha 30 anni lo scudetto dell'Hellas

di Paolo Micheletto

Era il 12 maggio, come oggi. Era il 1985, trent’anni fa. E un gruppo di giocatori vestiti di gialloblù, dopo una partita di calcio giocata a Bergamo, si mettevano sulle spalle un tipo strano, piuttosto taciturno, legato al lavoro e alla famiglia, poco attento all’apparenza ma molto di sostanza. Festeggiavano. Quel gruppo era composto dai giocatori delll’Hellas Verona. L’uomo era Osvaldo Bagnoli, milanese, persona modesta e schiva, di professione allenatore. Quella gente festeggiava perché aveva fatto la storia: l’Hellas Verona aveva vinto lo scudetto di calcio.

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Oggi è quindi un giorno speciale, non solo per chi segue il calcio. Trent’anni fa, infatti, si fece davvero la storia, perché se una piccola squadra - messa in piedi spendendo pochi soldi - vince il campionato di serie A si va oltre i confini del calcio: si entra nel campo delle metafore della vita, con i piccoli che per una volta disturbano le manovre non sempre limpide dei grandi. Il Verona che vince lo scudetto è l’Italia che si riscatta, è il candidato più onesto che arriva al governo e fa pure le riforme, è l’università che premia i meritevoli, è un ragazzo che fa innamorare la donna della vita con una canzone, è l’operaio che insegna al padrone come si può essere felici con poche cose.

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Il 12 maggio 1985 l’Hellas e Verona salivano quindi sul tetto d’Italia. In tanti ricordano ancora i protagonisti di quella cavalcata, tenuto conto che l’Osvaldo Schopenhauer ne è stato il profeta. Alcuni nomi? In ordine sparso, senza alcuna graduatoria: Claudio Garella, il portiere che le beccava con ogni parte del corpo, molte volte con i piedi, alcune con le mani; Roberto Tricella, il libero elegantissimo e moderno, piedi buoni e non solo difesa; Piero Fanna, ala destra ma non solo, l’unico forse che aveva avuto un passato discreto nelle «grandi» squadre prima di arrivare a Verona; e poi Nanu Galderisi, Domenico Volpati, Gigi Sacchetti, Mauro Ferroni, Luciano Marangon; Antonio Di Gennaro, regista di classe; Luciano Bruni; il baffo di Silvano Fontolan. E poi, loro due gli stranieri: il tedesco Hans Peter Briegel e il danese Preben Larsen Elkjaer, valore aggiunto della squadra, spesso decisivi, tutti e due rimasti nel cuore dei veronesi. Elkjaer, in particolare, era il «sindaco» del Bentegodi: se si fosse presentato alle elezioni, avrebbe vinto per ritiro degli avversari.

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Oggi è un giorno di festa. Trent’anni da quel magico giorno, ricordato con simpatia da tutti quelli che amano il calcio e non solo solo tifosi gufi di professione. Il Verona, tra l’altro, divenne anche il simbolo di un potere precostituito che allora come oggi era fortissimo. Dopo una partita di Coppa Campioni, giocata contro la Juventus a Torino e decisa da un arbitraggio scandaloso, i carabinieri entrarono nello spogliatoio del Verona, dove un giocatore aveva rotto un vetro. Bagnoli disse: «Se cercate i ladri, sono dall’altra parte».

LA CAVALCATA TRIONFALE

1° - 16/09/1984      H.Verona - Napoli 3-1      Briegel, Galderisi, Di Gennaro

2° - 23/09/1984      Ascoli - H.Verona 1-3      Di Gennaro, Briegel, Elkjaer

3° - 30/09/1984      H.Verona - Udinese 1-0      Galderisi

4° - 07/10/1984      Inter - H.Verona 0-0       

5° - 14/10/1984      H.Verona - Juventus 2-0      Galderisi, Elkjaer

6° - 21/10/1984      Roma - H.Verona 0-0       

7° - 28/10/1984      H.Verona - Fiorentina 2-1      autorete, Galderisi

8° - 11/11/1984      Cremonese - H.Verona 0-2      Galderisi, Briegel

9° - 18/11/1984      H.Verona - Sampdoria 0-0       

10° - 25/11/1984      Torino - H.Verona 1-2      Briegel, Marangon

11° - 02/12/1984      H.Verona - Milan 0-0       

12° - 16/12/1984      Lazio - H.Verona 0-1      Galderisi

13° - 23/12/1984      Como - H.Verona 0-0       

14° - 06/01/1985      H.Verona - Atalanta 1-1      Bruni

15° - 13/01/1985      Avellino - H.Verona 2-1      Marangon

16° - 20/01/1985      Napoli - H.Verona 0-0       

17° - 27/01/1985      H.Verona - Ascoli 2-0      Galderisi, Sacchetti

18° - 10/02/1985      Udinese - H.Verona 3-5      Briegel 2, Galderisi, Elkjaer 2

19° - 17/02/1985      H.Verona - Inter 1-1      Briegel

20° - 24/02/1985      Juventus - H.Verona 1-1      Di Gennaro

21° - 03/03/1985      H.Verona - Roma 1-0      Elkjaer

22° - 17/03/1985      Fiorentina - H.Verona 1-3      Fontolan, Galderisi 2

23° - 24/03/1985      H.Verona - Cremonese 3-0      Di Gennaro, Elkjaer, Briegel

24° - 31/03/1985      Sampdoria - H.Verona 1-1      Galderisi

25° - 14/04/1985      H.Verona - Torino 1-2      Briegel

26° - 21/04/1985      Milan - H.Verona 0-0       

27° - 28/04/1985      H.Verona - Lazio 1-0      Fanna

28° - 05/05/1985      H.Verona - Como 0-0      

29° - 12/05/1985      Atalanta - H.Verona 1-1      Elkjaer

30° - 19/05/1985      H.Verona - Avellino 4-2      Fanna, Sacchetti, Galderisi, Elkjaer

TUTTI I GOL

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BAGNOLI DOPO LO SCUDETTO

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AMERI IN RADIO: "E' LA FINE GENTILI AMICI, VERONA CAMPIONE D'ITALIA"

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