Aquila, prova d'orgoglio ko i tedeschi dell'Oldenburg

di Alessandro Bitteleri

La Dolomiti Energia si rituffa nella seconda competizione europea per dimenticare i risultati infausti del campionato e la medicina si rivela decisamente efficace. Con una prestazione in crescendo al 3° turno di Eurocup, infatti, Craft e compagni mandano al tappeto la coriacea Oldenburg, brava ad evidenziare nelle prime due frazioni tutti i limiti difensivi dei trentini ma incapace di reagire alla sfuriata realizzativa di un’ultimo periodo assolutamente a senso unico. Come ampiamente previsto, era lecito aspettarsi qualche novità negli interpreti. Ma se la presenza di Mezzanotte in quintetto è una novità assoluta per coach Brienza, che fino a ieri aveva sempre schierato un quintetto integralmente «made in USA», non lo è la partenza bruciante dei suoi ragazzi.

Pronti via e la premiata ditta Blackmon-King confeziona il 6-0 con cui si apre la gara.
Nei minuti successivi è Knox a farsi carico, con discreto successo (6 punti in fila), dell’attacco trentino ma sono la difesa e l’energia (tanto chiamate in causa nel pre-gara) a non essere di pari livello. I tedeschi trovano la via del canestro con troppa facilità in penetrazione e, grazie soprattutto alle iniziative di Hobbs e McClain, restano a galla impattando la gara a quota 16. L’ingresso di Kelly e Gentile alza notevolmente il livello fisico del quintetto trentino ma non genera quello shock di intensità che Brienza avrebbe desiderato. Non a caso tocca a capitan Forray ad inizio seconda frazione cercare di inceppare gli ingraggi di Oldenburg.

La squadra di coach Drijencic però con un basket tanto «scolastico» quanto efficace si issa fino al +3 (32-35). I problemi a rimbalzo palesati nell’imbarazzante sconfitta contro Brescia, continuano ad essere un rebus per i lunghi bianconeri.

Knox in particolare soffre terribilmente sotto le plance e gli ospiti ne approfittano trovando tre canestri in fila da seconde opportunità. Gentile, croce e delizia dell’attacco bianconero, riesce a differenza dei compagni a mettere a tabellone 8 punti in rapida sequenza raggiungendo la doppia cifra personale e mantenendo l’Aquila avanti di una lunghezza (40-39) ma è evidente a tutti che l’attacco trentino non è fluido come dovrebbe. I primi segnali veramente incoraggianti si vedono negli ultimi minuti del secondo parziale e la tripla di Craft sulla sirena della pausa lunga, per quanto estemporanea, certifica il buon momento di fiducia della Dolomiti Energia. Nonostante le strutturali disattenzioni difensive, l’attacco bianconero tiene botta anche nella terza frazione con il solito Gentile ed un ispirato Knox (7 nel quarto con una bomba che ha ricordato il momentaneo pareggio contro Sassari qualche settimana fa) sugli scudi. Anche Craft inizia a salire di tono riempiendo, come suo solito, tutte le caselle delle statistiche a disposizione (ennesimo flirt con la doppia doppia) e la Dolomiti Energia prova l’allungo aggiornando nei primi secondi dell’ultimo periodo il massimo vantaggio con Forray a quota +8 (71-63). Oldenburg sbaglia qualche soluzione di troppo cercando frettolosamente di chiudere il gap mentre con pazienza Gentile e compagni iniziano finalmente a spostare l’inerzia della gara a proprio favore. La terza tripla di serata di Blackmon vale la doppia cifra di vantaggio (78-68) con 5 minuti da giocare sul tabellone, poi sale in cattedra Knox che certifica la sua prova da MVP andando a bersaglio a ripetizione (dieci punti nel periodo) e chiudendo ogni speranza di rimonta agli ospiti. Possiamo parlare di vittoria scaccia crisi. Ma per meritare una valutazione positiva di più ampio respiro, l’Aquila ha ancora molta strada da percorrere.

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