Medaglia d'oro per il trentino Ruggero Tita in coppia con la romana Caterina Banti nel Nacra 17
Bissato il trionfo di Tokyo: gli azzurri oggi a Marsiglia hanno controllato nell'ultima regata, concludendola al secondo posto (per vincere l'oro bastava arrivare settimi). Decimo successo per l'Italia nelle gare dei Giochi olimpici in corso in Francia
LE IMMAGINI Tita e Banti coppia d'oro olimpico anche nel 2024
PRIMATISTA Il timoniere da Civezzano che ha portato l'oro in Trentino
REAZIONI L'oro salutato con entusiasmo alla Velica Trentina di Valcanover
NUOTO Ginevra Taddeucci bronzo nella 10 km nella Senna
TRENTO. Il grande giorno è arrivato: il trentino Ruggero Tita in coppia con la romana Caterina Banti è medaglia d'oro olimpica anche a Parigi 2024 nel Nacra 17.
Gli azzurri oggi hanno controllato nell'ultima regata, nel golfo di Marsiglia, concludendola al secondo posto (per vincere l'oro bastava arrivare settimi). Come nelel sfide dei giorni scorsi, la gara è stata caratterizzata dalla scarsità di vento, pochi nodi e tanto lavoro per gli equipaggi.
Ruggero Tita e Caterina Banti, dunque, non tradiscono e, come tre anni fa a Tokyo, conquistano l'oro olimpico nella classe Nacra 17.
Il 32enne finanziere trentino e la romana classe 1987 si presentavano alla medal race già certi di salire sul podio con 27 punti in 12 regate (metà delle quali vinte) e un vantaggio importante sugli inseguitori: 14 lunghezze sugli argentini Mateo Majdalani ed Eugenia Bosco, 20 sui due equipaggi al terzo posto, i britannici Gimson-Burnet e i neozelandesi Wilkinson-Dawson.
Conti alla mano, il settimo posto era sufficiente per l'oro ma la coppia azzurra - nel loro palmares anche 4 titoli mondiali, l'ultimo dei quali lo scorso maggio proprio in Francia, a La Grande Motte - si spinge oltre e taglia il traguardo con la seconda piazza, dietro la Francia.
Per l'Italia è il decimo oro nell'Olimpiade francese, eguagliato il risultato di Tokyo di tre anni fa.
Per il trentino è il secondo sigillo della storia, ai Giochi estivi, entrambi firmati Ruggero Tita.
La soddisfazione della giunta provinciale
"Ottenere due medaglie d'oro alle Olimpiadi è impresa che solo pochi campioni sono riusciti a compiere nella storia dello sport e da oggi tra questi c'è anche il nostro Ruggero Tita. Complimenti ancora a Ruggero per aver regalato una nuova gioia al Trentino e al nostro movimento sportivo. Non vediamo l'ora di incontrare nuovamente Ruggero a Trento per tributare il giusto riconoscimento a un talento assoluto, esempio di dedizione e determinazione per tutti i nostri giovani". Lo affermano il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti e la vicepresidente e assessora allo sport Francesca Gerosa dopo la vittoria dell'oro alle Olimpiadi di Parigi del trentino Ruggero Tita e della romana Caterina Banti.
La soddisfazione del presidente del Consiglio
"È con l'orgoglio che condivido con tutti i trentini, che mi onoro di stringere la mano (per ora virtualmente in attesa di poterlo fare di persona) a Ruggero Tita e alla sua prodiera Caterina Banti per la medaglia d'oro che hanno conquistato, dopo Tokyo 2020, alle Olimpiadi di Parigi nella vela categoria Nacra 17. Un'ulteriore superba conferma della tradizione velica trentina che con i suoi successi testimonia anche il valore del nostro ambiente, della qualità dei nostri laghi da sempre palestre ideali per questo affascinante sport". Così in una nota il presidente del Consiglio provinciale di Trento Claudio Soini.
"Colgo questa felice occasione - aggiunge Soini - per complimentarmi anche con Nadia Battocletti per il suo splendido quarto posto nella finale dei 5000. Certo dispiace che Nadia abbia dovuto lasciare lo 'Stade de France' con amarezza dopo aver gustato la gioia di una medaglia di bronzo prima assegnata e poi tolta; amarezza che ha gestito con il suo stile impeccabile. Quello prima di tutto di una grande donna oltre che di una grande atleta.