A Minsk brilla la Mattuzzi: bronzo sui 10.000

di Luca Perenzoni

Isabel Mattuzzi continua ad inanellare grandi risultati e ieri nel giorno del debutto con la nazionale assoluta ha pensato bene di limare di oltre un minuto il proprio primato personale nei 10.000 metri, scendendo a 33'43"00 per ottenere il terzo tempo nella serie B (l'11° assoluto) nella Coppa Europa.

La ventiduenne roveretana dell'Us Quercia Trentingrana era alla seconda esperienza sulla distanza: poco meno di un mese fa, al debutto assoluto, si era regalata il titolo italiano under 23 correndo in 14'44, ieri si è inventata un autentico «numero» permettendo all'Italia femminile di aprire un mezzo sorriso, dopo i ritiri delle due più quotate compagne di team Fatna Maraoui e Rosalba Console. Il 33'43 consente alla Mattuzzi, studentessa di archeologia di casa a Lizzana, di entrare nella top ten all time under 23 italiana e di pregustare una possibile gara da protagonista ai prossimi campionati Europei di categoria di Bydgoszcz: ad oggi il suo tempo è il sesto tra le under 23 del Vecchio Continente.

Prosegue insomma l'eccellente 2017 dell'allieva di Dimitri Giordani: dopo aver chiuso anzitempo la scorsa (ottima) stagione per un guaio fisico maturato durante uno scavo archeologico a Ventimiglia, la Mattuzzi ha praticamente migliorato ogni primato personale in ciascuna gara sin qui disputata, dai 3000 siepi (distanza sulla quale è primatista trentina e prossima a sfondare la barriera dei 10') ai 10.000, passando per i 5000 metri. Sulla distanza maggiore, solo due trentine nella storia han saputo fare di meglio: Cristina Tomasini (32'40"05 ad Oslo nel 1986) e Federica Dal Ri (32'55"12 nel 20016 a Marsiglia).
La convocazione in azzurro le ha impedito di difendere il titolo italiano under 23 nei 3000 siepi conquistato un anno fa a Bressanone.

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