Juventus-Espanyol 2-2 Da sabato si fa sul serio

Anche questa sera, sul campo dello stadio "Alberto Braglia" di Modena, si è vista la solita Juve di questo precampionato. Contro l'Espanyol, infatti, i bianconeri hanno fatto vedere buone giocate in avanti ma hanno commesso errori banali in difesa. Il 2-2 finale non è di certo un risultato da tenere in considerazione ma i continui sbandamenti della retroguardia dei campioni d'Italia tengono sulle spine il tecnico dei bianconeri, a una settimana dal via del campionato. Massimiliano Allegri ha mandato in campo dal primo minuto Barzagli, Benatia e Chiellini a protezione di Buffon; Dani Alves, Lemina, Pjanic e Asamoah in mezzo al campo; con Pereyra a ridosso della coppia d'attacco "pesante" composta da Mandzukic e Higuain.

Inizialmente fra le riserve Dybala, Lichtsteiner, Bonucci e Alex Sandro, entrati in campo a inizio ripresa, con il passaggio dal 3-4-1-2 al 4-3-3, con il tridente delle meraviglie in campo. Spazio nell'ultima mezzora a Pjaca e Rugani. Ancora non pronti e dunque non convocati Sturaro, Khedira ed Evra. Assente anche Zaza, possibile "partente" e sempre più vicino all'accordo con i tedeschi del Wolfsburg. La prima rete, al primo vero affondo, l'ha segnata (al 36') Baptistao, bravo a saltare Barzagli e a trafiggere Buffon. Nella ripresa, dopo un palo di Madzukic, lo stesso attaccante croato (su assist di Asamoah) ha siglato l'1-1 (al 9').

Gli spagnoli, poi, sono rimasti in dieci, per il rosso inflitto a Sanchez, ma sono passati nuovamente in vantaggio a sei minuti dal termine, grazie a Moreno. A levare le castagne dal fuoco, al 90', ci ha pensato il solito Dybala, con un classico del suo repertorio, ovvero il sinistro a girare dal limite. Fra poco si comincia a fare sul serio. 

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