Balotelli proprio non riesce ad ingranare anche con l'Alessandria una prestaziona opaca

Un gol, pochi guizzi, un errore grave e zero sorrisi. La sintesi della partita di Mario Balotelli contro l’Alessandria ricalca con efficacia l’immagine di un Milan al di sotto delle proprie possibilità. Nell’andata della semifinale di coppa Italia, di fronte a un’avversaria di Lega Pro, può bastare. Ma difficilmente sarà sufficiente per uscire con tre punti dal derby di domenica.

Salvo sorprese, l’attaccante inizierà in panchina contro l’Inter, perchè nei settanta minuti di Torino, al di là della lucidità dal dischetto, non si è certo battuto come un leone, dimostrando di essere ancora arrugginito. Ha preso appunti Antonio Conte, che per motivi fisici o tecnici non lo ha ancora mai convocato in Nazionale, a poco più di quattro mesi dall’Europeo. Ne ha preso atto Mihajlovic, che nei giorni scorsi non aveva risparmiato battute sulla tenuta di Balotelli.

Rientrato un paio di settimane fa dopo uno stop di oltre tre mesi per la pubalgia, l’ex interista è alla costante ricerca di un riscatto che non sembra arrivare mai. Questa metà di stagione può essere una delle sue ultime occasioni.
Intanto, dopo l’1-0 all’Alessandria il centravanti si è sottratto alle interviste che di solito spettano a chi segna un gol decisivo. “Vuole tornare al meglio della condizione fisica, in piena forma - è la spiegazione dell’ufficio stampa rossonero al suo silenzio stampa -. In questo periodo cercherà di far parlare soprattutto il campo, attraverso i gol. Questa rete si spera possa essere un inizio”.

Per ora Balotelli è bocciato, o quanto meno rimandato, come tutte le riserve che hanno sprecato la loro chance in coppa Italia, facendo il minimo indispensabile per ipotecare la finale. Non può essere soddisfatto il presidente Silvio Berlusconi, che aspetta notizie da Bee Taechaubol e al momento non ha programmato visite a Milanello prima del derby.

Mihajlovic contro l’Inter si affiderà ai titolari, in particolare a Bacca, una delle poche sicurezze con 12 gol in 24 partite. Ci sarà anche Bertolacci, consapevole che sarà un appuntamento da non fallire per inseguire l’Europa League: “Non è facile non pensare alla classifica. È uno scontro diretto. Dobbiamo riavvicinarci alla zona di classifica che ci compete, vuol dire tanto”

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