Nba, dà del gay all'arbitro Rondo squalificato per una gara

Venerdì scorso, l’annuncio della sospensione di Rajon Rondo per una gara, avvenuta una settimana dopo il match in questione, quello disputato in Messico tra i Sacramento Kings (squadra in cui da quest’anno gioca anche il bolognese Marco Belinelli) ed i Boston Celtics.

Il «caso» ha avuto una svolta sorprendente ieri, quando sono state più chiare le motivazioni della sanzione per il play dei Kings: frasi omofobiche contro uno degli arbitri dell’incontro, Bill Kennedy. Il quale, attraverso il sito web di Yahoo, ha fatto coming out: «Sono orgoglioso di essere un arbitro Nba e sono orgoglioso di essere gay. Bisogna spiegare ai giovani uomini e alle giovani donne che operano nel mondo dello sport che nessuno ha il diritto di farli vergognare di ciò che sono«. Una dichiarazione supportata da Adam Silver, il capo della Nba: «Sostengo con tutto il cuore la decisione di Bill di vivere la sua vita con orgoglio e apertamente».

Rajon Rondo ha risposto via Twitter, cercando di placare le acque, evitando però di chiedere scusa. «Le mie azioni durante il gioco sono state il risultato della mia frustrazione e della mia emozione, e basta! Non riflettono i miei sentimenti verso la comunità LGBT. Non intendo offendere o mancare di rispetto a nessuno». Rondo sarà ora specificatamente monitorato in ogni sua parola sul campo.

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