3Tre, primi allenamenti a Madonna di Campiglio

Le nazionali di Italia, Svizzera e Francia oggi sono state sul Canalone Miramonti a Madonna di Campiglio, per un allenamento in cui hanno sfilato gli slalomisti impegnati nello speciale allenamento sotto i riflettori della 3Tre.

«La pista è già in condizioni eccellenti: nei prossimi giorni il fondo sarà ghiacciato, e il 22 dicembre si vedrà un grandissimo spettacolo. Il Canalone Miramonti è una garanzia» ha commentato Giuliano Razzoli.

Nei giorni scorsi nella suggestiva cornice di Castel Pietra sopra Calliano gli organizzatori hanno imbastito un incontro per cominciare ad accendere i fari su una manifestazione che, benché legata ormai indissolubilmente a Madonna di Campiglio, è un fiore all’occhiello per tutto il Trentino.

Proprio su questo aspetto ha voluto focalizzare l’attenzione Lorenzo Conci, presidente del Comitato organizzatore. «La 3Tre - ha esordito - è un patrimonio di tutta la provincia. È stato un successo riuscire a riportarla in Coppa del Mondo, ora però dobbiamo creare le condizioni perché rimanga (il contratto con gli organizzatori internazionali scade nel 2019, ndr). Per raggiungere l’obiettivo c’è bisogno di tutto il Trentino».
L’invito, palese, è quello di spingere la gente a salire a Campiglio e a partecipare a quella che è non soltanto una gara di sci bensì a tutti gli effetti un evento - happening di alta caratura. «Per Madonna di Campiglio - ha spiegato Conci - la 3Tre è come la Champions League per Torino o Milano».

Non a caso il fascino dello slalom sul Canalone Miramonti è noto anche all’estero. «L’anno scorso - ha esordito il presidente dell’Azienda per il turismo di Campiglio Marco Masè - la 3Tre ha totalizzato 107 milioni di telespettatori, probabilmente la gara più vista. Quindi è l’occasione migliore per far vedere la faccia più bella del Trentino».

Per riuscirci, però, c’è bisogno del pubblico. Che non potrà mai essere quello dei 40 mila esaltati tifosi di Alberto Tomba del 1988, ma certo dovrà riempire bordo pista e tribune, quanto meno a beneficio della televisione.
A proposito di Tomba, la presentazione di ieri sera ha avuto un bel momento quando è stata presentata la storia della 3Tre, a partire dal nome che deriva dallo slogan di 3 gare in Trentino.

Inizialmente, nel secondo Dopoguerra, erano la libera della Paganella, lo slalom di Folgaria e il gigante del Bondone, poi diventate itineranti in diverse stazioni sciistiche del Trentino prima di eleggere a propria sede Madonna di Campiglio. Dove, in 62 anni,hanno vinto i più grandi campioni dello sci mondiale, a partire da Zeno Colò (2 vittorie), per proseguire con Tony Sailer, Karl Schranz (3), Gustav Thöni (5), Ingemar Stenmark (12), Franz Klammer (2) e, appunto, Alberto Tomba (3). Negli ultimi due anni, quando la gara è rientrata nel circuito della Coppa del mondo, hanno vinto Hirscher e Neureuther.

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