Champions, Busto si arrende alla corazzata turca

La Unendo Yamamay Busto Arsizio si arrende all'Eczacibasi Vitra Istanbul nella finalissima della Cev Champions League donne di pallavolo, svotlasi ieri sera a Stettino, in Polonia.

Le turche guidate dall'italiano Gianni Caprara si impongono meritatamente per 3-0 (25-22, 25-20, 25-21) e conquistano per la prima volta nella loro storia il massimo trofeo continentale. Alle lombarda di coach Carlo Parisi resta il rammarico per aver subito la rimonta delle turche nel primo parziale e per non aver notato in un paio di occasioni ravvicinate altrettante sviste arbitrali su invasioni a rete e tocco a muro delle avversarie che, se verificate con un'opportuna chiamata di video check (erano evidenti già nel replay tv), avrebbero rovesciato il risultato a metà set (13-11 anziché 11-13) in una fase di estremo equilibrio.

Alla Yamamay, dunque, complice una serata non brillantissima delle schiacciatrici-ricevitrici, non riesce il colpo finale dopo il fantastico cammino europeo - eliminate in sequenza Azeryol Baku, Dinamo Mosca e Chemik Police - ma rimane la soddisfazione di un ottimo risultato. Anche la potente Valentina Diouf, autrice di 13 punti, è stata meno precisa di altre volte, aggiungendo così qualche elemento di insicurezza in un cotnesto già non particolarmente stabile.

A mancare ieri sera è stato soprattutto il reparto offensivo e in parte la difesa, il che ha esaltato muro e attacco delle turche fra le quali, come sempre, ha brillato il martello domenicano Bethania de la Cruz.

Migliore in campo per le italiane la eccellente palleggiatrice Joanna Wolosz, classe 1990, che ha guidato con autorevolezza la squadra e ha fatto vedere anche straordinarie doti difensive sul parquet «casalingo».

Dopo le due vittorie in Coppa Cev nel 2010 e 2012 e il terzo posto in Champions di due anni fa, le biancorosse salgono un ulteriore gradino nell'elite del volley europeo.

 

 

comments powered by Disqus