Cristiano Ronaldo: i trent'anni di un Re

Il trentesimo compleanno arriva a ridosso di un derby che per lui evoca bei ricordi. Cristiano Ronaldo celebra oggi la sua festa, che però vorrebbe prolungare fino a sabato quando tornerà in campo con il Real, dopo la squalifica, per affrontare i cugini dell’Atletico. Sarà il remake della stracittadina che mesi fa, a Lisbona, ha messo in palio quella che per la squadra di Ancelotti è stata poi la «Decima», mentre per gli uomini di Simeone, in vantaggio fino al 93’, si è trasformata in un’amarissima beffa.


Stavolta si gioca «solo» per il campionato e il tre volte Pallone d’oro vorrebbe approfittarne per farsi l’ennesimo regalo nonostante la sua squadra arrivi a questa sfida in condizioni di emergenza. Carlo Ancelotti non potrà disporre degli infortunati Modric, James Rodriguez, Sergio Ramos e Pepe e dello squalificato Marcelo, e dovrà quindi inventare una formazione inedita, ma lo conforta il fatto che potrà tornare a disporre del suo fuoriclasse che finora, in carriera, ha vinto tra scudetti e coppe varie ben 17 titoli e non ha certo intenzione di fermarsi. Una volta CR7 ha detto che vorrebbe giocare fino ai 40 anni, ecco allora che marciando all’attuale media incrementerà di molto il bottino. Gli manca però la perla di una grande vittoria con la nazionale del Portogallo, e non a caso il suo maggiore rimpianto rimane la sconfitta in casa contro la Grecia nella finale degli Europei del 2004.

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Dopo essere stato a Manchester colui che è riuscito a far dimenticare altri numeri 7 del calibro di Cantona e Beckham, a Madrid un altro dei suoi obiettivi per nulla nascosti è diventare il massimo goleador della storia del Real: gli mancano 34 gol per raggiungere Raul, ed è quindi scontato che ci riesca.

Proprio oggi che fa 30 anni qualcuno si è divertito a fare i calcoli, scoprendo che in 669 partite da calciatore professionista CR7 ha segnato 464 reti (289 in maglia «merengue»), all’incredibile media di 0.69 ad incontro. Difficile far meglio di lui, soltanto Messi riesce a tenere il passo ed è per questo che la sfida infinita tra questi due fuoriclasse continuerà ancora per chissà quando, in attesa che Neymar (oggi è anche il suo, di compleanno: ne compie 23) si confermi nel ruolo del terzo incomodo.


Intanto sogna di trascinare il Real alla conquista della seconda Champions consecutiva, impresa che non riesce ad alcun club dai tempi del Milan di Sacchi, e di quando il suo attuale tecnico, Ancelotti, faceva il calciatore. In attesa di vedere se ci riuscirà, il mondo gli si inchina perchè Cristiano Ronaldo è glamour anche fuori dal campo. Il suo look fa tendenza anche fuori dal campo, e i suoi connazionali aspettando che faccia vincere anche la Seleccao gli hanno eretto una statua nell’isola di Madeira, dove è nato il Mito.

LE MAGIE DI CR7

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I GOL PIÙ BELLI

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