Orgoglio Pressano, ma vince Bolzano

Esce col sorriso sulle labbra dalla stagione 2012-2013 la Pallamano Pressano Cr Lavis, vice campione d'Italia. Lo scudetto bis è del Bolzano.Nella finale di ritorno i gialloneri trovano la vittoria sul Bolzano che mancava da 6 anni ma non recuperano i 9 gol di svantaggio patitti nel match di andata (24-33). Quindi successo storico ma inutile, di grandissima importanza per un gruppo che ieri più che mai ha dimostrato di essere valoroso ed unito

Esce col sorriso sulle labbra dalla stagione 2012-2013 la Pallamano Pressano Cr Lavis, vice campione d'Italia. Lo scudetto bis è del Bolzano.Nella finale di ritorno i gialloneri trovano la vittoria sul Bolzano che mancava da 6 anni ma non recuperano i 9 gol di svantaggio patitti nel match di andata (24-33). Quindi successo storico ma inutile, di grandissima importanza per un gruppo che ieri più che mai ha dimostrato di essere valoroso ed unito.
Grande attesa per questa finale, che mancava in Trentino da 33 anni: a Lavis, davanti alle telecamere Rai per la diretta, si gioca in una vera e propria bolgia, con il Palavis mai così pieno: in 1.200 incitano la squadra di casa che parte a razzo, come nella finale d'andata. Spinti dall'urlo assordante del catino di Lavis, Dallago e compagni passano in vantaggio di due reti; in porta c'è un ottimo Sampaolo che lancia le ripartenze in velocità ma dall'altra parte si fa valere anche Fovio tra i pali bolzanini. Il punteggio dunque stenta a decollare e le due squadre si affrontano punto a punto: da una parte Pressano soffre la difesa ospite e costruisce lentamente in attacco fino ad arrivare sotto passivo, mentre Bolzano sfrutta soprattutto i contropiedi per bucare Sampaolo. A difesa schierata, Bolzano trova grandi difficoltà al tiro e i colossi gialloneri aiutano moltissimo il portiere giallonero che si trova pronto in ogni occasione.
A fare la differenza nei primi 20' del primo tempo sono gli errori: tante palle perse e tiri sbagliati da ambo le parti ma la partita non delude; una vera finale davanti ad un pubblico mostruoso per questa disciplina. Con un Maione abile come suo solito in attacco Bolzano riesce, a 10' dalla fine del primo tempo, a portarsi avanti di due reti ma l'orgoglio giallonero si fa subito valere e la parità è ristabilita da Giongo. Nonostante qualche errore di troppo, Pressano tiene il passo degli ospiti che si salvano continuamente grazie ai miracoli di Fovio, insuperabile tra i pali. È la difesa di casa a salvare il risultato nel finale di frazione: dopo qualche occasione del -1 sprecata e due contropiedi subiti, Pressano reagisce e chiude i primi 30' sul 10-12. In avvio di ripresa il ritmo è blando e il match non offre emozioni: Bolzano resta avanti di due reti, allungando fin sul primo +3 del match con Gaeta; ancora una volta però sono i gialloneri a tornare sotto. Le parate si un costante Sampaolo permettono a Giongo e compagni di accorciare fino al pareggio e qui è punto a punto; alla metà del secondo tempo però in casa Pressano si spegne la luce e Bolzano, tra fortuna e bravura, riesce a scappare nello score fino al 16-19. Per i gialloneri sembra finita ma a risollevare le sorti di casa arrivano i giovanissimi: mister Ghedin si gioca le carte Damiano Chistè ('93) e Pascal D'Antino ('94) e i frutti arrivano subito. Colti dall'entusiasmo, i giovanissimi mettono in campo grinta e cuore e riescono a ribaltare il match, ben aiutati dai veterani a fianco. Con un colpo di reni Pressano infila un 5-0 che fa impazzire il Palavis: il boato è assordante e, non contenti, i gialloneri aumentano il vantaggio fino al +3 quando mancano 5 minuti al termine. Pur in inferiorità, senza rischiare, Pressano colpisce gli avversari, comunque certi dello scudetto e mantiene quel +3 che il tabellone segna anche sulla sirena, 26-23.
Scudetto al Bolzano, match a Pressano: gli entusiasti 1.200 applaudono fragorosamente le due squadre, regine di questa stagione. Una chiusura davvero stupenda: palazzetto pieno, atmosfera da stadio e vittoria con quasi tutti gli effettivi a segno. È il coronamento di un'annata storica che nessuno dimenticherà: l'anno prossimo Pressano ripartirà da vicecampione d'Italia.

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