Un mese e sarà Fiemme Mondiale

Ci siamo. Le danze sono cominciate. Manca giusto mese, Fiemme 2013 è già all'orizzonte. Il comitato organizzatore già collaudato con i due riusciti eventi iridati del 1991 e del 2003 ha allestito tutto con grande cura, precorrendo i tempi di un calendario fitto di eventi e di impegni, tanto che la FIS ha detto più volte, per bocca del presidente Gian Franco Kasper e della segretaria generale Sarah Lewis, che si ritengono in una botte di ferro

Ci siamo. Le danze sono cominciate. Manca giusto mese, Fiemme 2013 è già all'orizzonte. Il comitato organizzatore già collaudato con i due riusciti eventi iridati del 1991 e del 2003 ha allestito tutto con grande cura, precorrendo i tempi di un calendario fitto di eventi e di impegni, tanto che la FIS ha detto più volte, per bocca del presidente Gian Franco Kasper e della segretaria generale Sarah Lewis, che si ritengono in una botte di ferro.
Sono rari gli organizzatori di grandi eventi capaci di realizzare le strutture con un anno di anticipo. Anche questo è frutto di un'oculata gestione, di una fitta rete di costruttive relazioni, di un feeling concreto con le istituzioni e soprattutto una grande collaborazione della comunità.
I 1300 volontari che saranno dispiegati dal 20 febbraio al 3 marzo sono una forza incredibile, e chi dice che il volontariato è in crisi qui viene sbugiardato senza possibilità d'appello. Ma che cosa gira intorno ad un Campionato del Mondo? Innanzitutto una potentissima vetrina mediatica che promuove non solo la Val di Fiemme, ma tutto il Trentino.
Ci sono le telecamere di mezzo mondo e si conta di superare i 600 milioni di telespettatori, ci sono giornalisti da tutto il pianeta, 400 quelli della carta stampata, circa 200 quelli radiotelevisivi.
Ma è chiaro che un "Mondiale" è anche un'arena sportiva dai contenuti elevatissimi.
Fondo, salto e combinata nordica regaleranno 12 giorni di emozioni intense. Non si può mancare, anche se l'occasione di tifare per un'Italia da podio sembra limitata. Mai disperare però, ci aggrappiamo alle ragazze del salto, al "vecio" Di Centa che riesce a ruggire ancora anche in Coppa del Mondo, ci aggrappiamo alla speranza che Pittin recuperi dall'incidente e che ritorni quello di Vancouver, ma speriamo che anche gli altri ragazzi azzurri abbiamo un acuto, proprio nella nostra terra. Possiamo puntare ad un podio nella team sprint se Pellegrino trova il compagno giusto oppure puntare su Roland Clara che ha il potenziale da medaglia, ma che ancora non l'ha tirato fuori.
Il Campionato del Mondo della Val di Fiemme è anche cultura. Cultura del rispetto del territorio, con attività e strutture a basso impatto ambientale, ma anche un evento ed una valle "open event". Il fatto che non solo i due stadi ma anche la valle sia a portata di diversamente abile, è un esempio di cultura significativo. I Campionati del Mondo di febbraio saranno il primo evento certificato proprio come è successo nel 2003 quando fu il primo "eco-certificato".
Questi sono fatti importanti ed è anche per questo che la Val di Fiemme è un faro nel mondo organizzativo.
Pietro De Godenz ha saputo attorniarsi di gente capace e concreta ed il risultato è tangibile. Anche dal punto di vista economico, come è successo nel 2003, l'obiettivo è di pareggiare il bilancio, un obiettivo che pare già raggiunto sulla carta e che dimostra grande lungimiranza. Non dimentichiamo che nel febbraio 2014 in Val di Femme ci sarà un altro grande evento, il Campionato del Mondo junior e under 23 di sci nordico, prima anche le gare nordiche delle Universiadi e poi nel 2015 il Campionato del Mondo di skiroll e fino al 2017, ma forse anche successivamente, la due giorni finale del Tour de Ski.

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