Disastro Trento, Fersina sola in vetta

Nuovo tonfo, questa volta in casa, del Trento di mister Melone, che si arrende al rigore dell'Alense. Vince in rimonta la Fersina, con l'uno-due finale firmato da Fabio Bazzanella e Cicuttini: i ragazzi di Cortese sono soli in testa alla classifica con sei punti. A Rovereto Spagnolli show (3 reti) con la Rotaliana, mentre l'Albiano ne rifila 5 alla Plose

TRENTO - Il Trento stecca anche la prima al Briamasco e ora in classifica sono dolori, con la Fersina, prossima avversaria, già avanti di sei punti. Vince e senza rubare nulla l'Alense di Gabrielli, pratica e determinata, capace di applicarsi con umiltà, qualità preziosa e spesso decisiva. La squadra di Melone non dispiace sul piano caratteriale, ritrova un punto di riferimento prezioso in mezzo al campo come Marco Iovine, seppur non ancora al meglio, ed è più propositiva e determinata rispetto al match con il Plose. Ogni buona intenzione va a farsi benedire però negli ultimi venti metri perché le "tre emme" d'attacco, Mariotti, Mastroianni e Marzocchella, si smarriscono puntualmente quando le maglie si restringono e gli spazi si accorciano in mezzo a una difesa ben rodata guidata dall'ottimo Martino. L'Alense fa capire sin dai primi minuti che vuole giocarsela alla pari, muove due cursori di fascia efficaci, l'acerbo Bonilla e il bravo Campolongo e si affida a due punte sempre pronte ad inserirsi centralmente, Massimo Deimichei e Bonazza. Gli ospiti hanno un buon impatto sulla partita, dopo tre minuti Bonilla spaventa con le sue lunghe leve la difesa gialloblù, Massimo Deimichei non aggancia il traversone e Sforzin è reattivo ad anticipare in uscita Bonazza. L'Alense spinge, Bonazza non inquadra la porta da buona posizione ma è il Trento al quarto d'ora a procurarsi l'occasione più limpida in contropiede, il tocco di Gattamelata libera Mariotti davanti a Rocca, il diagonale diventa un assist al bacio per Mastroianni che non aggancia a due passi dalla linea. Il Trento si sforza con sempre maggiore insistenza di schiacciare un'Alense che non rinuncia a pungere con le ripartenze. La partita si riaccende in avvio di ripresa: Marzocchella trova il varco giusto da destra ma sul diagonale Mariotti chiude debolmente tra le braccia di Rocca. Campolongo è più incisivo dalla parte opposta sfruttando un rimpallo per fiondare a pelo d'erba un pallone che si stampa sulla base del palo.
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LUCA AVANCINI

MASO RONCO - Clamoroso a Maso Ronco. L'Appiano rischia il colpo grosso imbrigliando la Fersina fino all'88', prima di arrendersi all'uno-due finale firmato da Fabio Bazzanella e Cicuttini. La rete di Trettl aveva gelato i perginesi, troppo spreconi nel primo tempo prima di incassare la rete dei padroni di casa al 15' della ripresa. Nel finale, quando i ragazzi di Cortese parevano non averne più, ecco il micidiale uno-due che manda al tappeto un incredulo Appiano. Cortese conferma la formazione che al debutto aveva sconfitto il Brixen con l'unica variazione in difesa con Marconi promosso titolare al posto dell'infortunato Ceravolo. Scherer, orfano di Lekiqi (sarà operato ai legamenti del ginocchio), propone un accorto 4-5-1 con il solo Feltrin in avanti e gli under Bragagna (interessante) e Filippin laterali. Centrocampo folto con Trettl, Romen e il rientrante Vitroler a cercare di interrompere la trama dei perginesi. La manovra dei gialloneri di Cortese non sempre è fluida ma tanto basta per mettere alle corde i padroni di casa e propiziare almeno quattro ghiottissime palle gol nei primi 45 minuti. Già al 6' Panizza si accentra dalla destra e lascia partire un potente mancino con Iardino che alza miracolosamente in angolo. Proprio l'ex centravanti del Mezzocorona è il giocatore più in palla degli ospiti con Meraner e Greif talvolta in difficoltà a contenerlo. Al 19' azione fotocopia di quella precedente: Panizza salta il diretto marcatore e serve un pallone con il contagiri a Donati che, tutto solo sul dischetto, calcia clamorosamente a lato. Il forcing dei perginesi prosegue ed al 26' Donati supera in pallonetto Iardino, la palla rimbalza sulla parte alta della traversa e Di Mari, da poco più di un metro dalla linea, alza clamorosamente di testa. Negli ultimi quindici minuti (dopo un palo di Ciurletti su punizione laterale con la palla che attraversa l'intero specchio della porta terminando contro il montante) si allenta il forcing della Fersina e l'Appiano mette fuori il naso dalla propria metà campo, collezionando due angoli e andando alla conclusione con il positivo ma isolato Feltrin che di testa alza troppo la mira su corner di Trettl.
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MARCO FONTANA

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