Salute / Il tema

Donazioni di organi, Trento svetta nella classifica nazionale delle città

Il capoluogo precede Livorno e Sassari nella graduatoria basata sulle volontà espresse al rinnovo della cartà d'identità. Provincia ben posizionata nella top ten anche fra i piccoli comuni (con Cinte Tesino e Castello Molina di Fiemme) e fra i centri medi (Primiero San Martino di Castrozza) - I NUMERI

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ROMA. Per il secondo anno consecutivo Trento è la più generosa tra le grandi città italiane in tema di donazione di organi e tessuti, così come il piccolo borgo di Geraci Siculo si conferma in testa alla classifica dei piccoli comuni. Sono i risultati dell'ultima edizione dell'Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti.

Sempre fra i piccoli comuni da segnalare che i trentini Cinte Tesino e Castello Molina di Fiemme si collocano risapettivamente al secondo e al quarto posto.

Per quanto riguarda i comuni medio-piccoli, il Trentino è presente nella top ten con Primiero San Martino di Castrozza che è secondo, alle spalle di Guardiagrele (Chieti) e prima di Leverano (Lecce).

Trento svetta dunque tra le 44 città italiane con più di 100 mila abitanti, registrando un indice del dono di 69,76/100.

CLASSIFICA città sopra i 100 mila abitanti

L'anno scorso, su 11.678 cittadini che hanno rinnovato la carta d'identità elettronica, il 65,6% ha scelto di esprimere la propria volontà sulla donazione, mentre il 34,4% non ha scelto. Fra chi ha espresso la propria volontà, il 78,6% ha detto sì alla donazione di organi.

Si tratta, per Trento, di un tasso di consenso elevato, più di dieci punti percentuali sopra la media nazionale del 68,2%.

Si avvicinano a Trento Livorno e Sassari, seconde a pari merito con un indice del dono di 67,69/100.

Sassari ha il 79,1% dei consensi, Livorno il 77%. Seguono Verona, Padova, Cagliari, Ferrara, Firenze, Pescara e Monza.

CLASSIFICA dei comuni piccoli

Per Gerate, la posizione è frutto di una sensibilità scaturita da una vicenda avvenuta nel 2021, alla morte di una bambina geracese di 11 anni, Marta Minutella, i cui genitori avevano voluto simbolicamente firmare il consenso alla donazione degli organi anche se poi il prelievo non era stato possibile per ragioni cliniche. La commozione generata da questa tragedia ha radicato in paese una profonda cultura della donazione.

Mentre tra i centri di media dimensione a primeggiare sono la pugliese Corato e l'abruzzese Guardiagrele.

CLASSIFICA dei comuni medio-piccoli

Il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2022 all'atto dell'emissione della carta d'identità elettronica nelle anagrafi dei 7.028 Comuni italiani in cui il servizio è attivo.

L'Indice è stato pubblicato in vista della Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima, 16 aprile.

CLASSIFICA città di medie dimensioni

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