Pandemia / Il report

Covid: Trentino a rischio basso, in Alto Adige la più alta crescita dell'incidenza settimanale dei contagi

Ecco i nuovi dati del monitoraggio a cura dell'Istituto superiore di sanità, continua il calo dei ricoveri in ospedale

IL BOLLETTINO Covid in Trentino: zero decessi, 40 nuovi positivi, boom di test effettuati (11.500)

ROMA. Il Trentino resta a rischio covid basso nella classificazione dell'Iss, che vede invece Bolzano come zone con l'incidenza di contagi più elevata secondo il report sul monitoraggio settimanale diffuso ieri.

Sabato 23 ottobre vaccini senza prenotazione a Mattarello

Sabato 23 ottobre il drive through San Vincenzo di Trento sud sarà aperto nel pomeriggio, dalle ore 14 alle ore 16, per le vaccinazioni anti Covid-19 ad accesso libero. Le somministrazioni senza prenotazione saranno possibili solo nella fascia oraria indicata, per non creare disagi a chi ha già un appuntamento fissato nella giornata.

Nell'ultima settimana in Italia sono stati somministrati in totale 1.269.160 vaccini anti-covid, di cui circa 345mila prime dosi. Dall'inizio della campagna sono stati somministrati 88.360.760 vaccini.

Sono ancora 7 milioni e 600mila gli italiani che non hanno fatto neanche una dose di vaccino anti Covid.

È quanto emerge dall'ultimo report del governo in base al quale sono le fasce d'età 30-39 e 40-49 quelle in cui in percentuale si registra il più alto numero di persone che non si sono ancora immunizzate (rispettivamente il 17,75% e il 17,52%), oltre alla fascia dei più giovani, quella tra 12 e 19 anni.

Molto alta, invece, la percentuale di chi si è vaccinato tra i 20 e i 29 anni: l'80,53% ha completato il ciclo con entrambe le dosi.

Duqnue è in lieve risalita e pari a 34 casi per 100.000 abitanti l'incidenza settimanale dei casi di Covid a livello nazionale calcolata a ieri (periodo di riferimento 15/10/2021 -21/10/2021), rispetto al valore di 29 per 100.000 abitanti della scorsa settimana.

Lo rileva la tabella di accompagno del monitoraggio settimanale Iss-ministero della salute.

Il valore nazionale di 34 si trova sotto la soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 che consente il controllo della trasmissioni con il tracciamento.

L'incidenza dei casi di covid-19 è aumentata questa settimana in 17 Regioni e Province autonome rispetto ai valori registrati nella settimana precedente.

Le Regioni con l'incidenza più elevata sono Provincia autonoma di Bolzano (85,6), Friuli Venezia Giulia (51,7) e Veneto (48,3). Le Regioni dove, al contrario, si è registrata una diminuzione dell'incidenza rispetto alla scorsa settimana sono: Basilicata (da 22,3 a 18,4), Calabria (da 43 a 36,7), Sardegna (da 13,3 a 7,9) e Sicilia (da 43,0 a 38,3).

Si registra un lieve aumento anche dell'Rt medio nazionale.

L'indice di trasmissibilità nel periodo 29 settembre - 12 ottobre 2021 è stato pari a 0,86 (range 0,82 - 0,90), in leggero aumento rispetto alla settimana precedente quando si registrava il valore di 0,85, e già in leggera crescita rispetto alla settimana ancora precedente che aveva visto l'indice a 0,83.

I dati sono ora all'esame della cabina di regia.

Continua intanto a diminuire il tasso di occupazione dei malati di covid negli ospedali italiani.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in diminuzione al 3,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute del 19/10/2021) rispetto al 4,1 della settimana precedente, con una lieve diminuzione del numero di persone ricoverate da 370 (12/10/2021) a 355 (19/10/2021).

L'occupazione in aree mediche diminuisce ancora al 4,2% dal 4,6. I ricoverati in queste aree diminuiscono da 2.665 (12/10/2021) a 2.423 (19/10/2021).

Questa settimana quattro Regioni risultano classificate a rischio moderato rispetto alle tre della settimana scorsa.

Le restanti 17 Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio basso. Una Regione, la Campania, riporta un'allerta di resilienza.

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