Pandemia / Italia

Continua la lenta decrescita dei contagi, ma anche oggi 429 decessi

I nuovi  casi sono quasi 16 mila, però l'Iss rileva che gli indicatori di diffusione del virus sono rassicurante. La pressione sul sistema ospedaliero è alta ma cala via via con l'estendersi delle vaccinazioni 

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ROMA. Sono 15.943 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore (su 327.704 i tamponi molecolari e antigenici), secondo i dati del ministero della salute. Ieri erano stati 16.974.

Sono invece 429 le vittime in un giorno (ieri 380).

Il tasso di positività è del 4,8%, ieri era stato del 5,3%, quindi in calo dello 0,5%.

Restano 3.366 i pazienti covid ricoverati nelle rianimazioni, in calo di 51 unità rispetto a ieri nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri sono stati 199 (ieri 211).

Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 24.743 persone, in calo di 844 rispetto a ieri.

"La curva italiana mostra una lenta decrescita: quasi tutte le regioni hanno un calo dell'incidenza, che è pari a 182 per 100mila abitanti.

Secondo il flusso Iss invece l'incidenza è 160 per 100mila perché include il periodo di Pasqua.

In altri paesi invece la curva è in crescita e ciò si traduce in provvedimenti di restrizione", ha spiegato oggi il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi del monitoraggio settimanale della Cabina di regia.

"C'è ancora un sovraccarico dei servizi assistenziali - ha sottolineato - e si superano soglie per terapia intensiva e area medica, l'incidenza decresce ma molto lentamente. Quindi non bisogna allentare l'attenzione e si deve mantenere alta la guardia per contenere la diffusione del virus.

Con l'inizio delle vaccinazioni c'è stata una inversione e i casi stanno decrescendo tra over-80 ma anche tra 60-69enni, così come per l'età scolare.

Abbiamo accumulato un tesoretto e vediamo una luce che brilla di più man mano che aumentano i vaccinati ma c'è ancora strada da fare per raggiungere una quota maggiore di vaccinati. 

Il direttore della Prevenzione del ministero dellasalute, Gianni Rezza, ha aggiunto: "Sono possibili riaperture graduali per trovare un punto di equilibrio e ci vogliono sistemi di monitoraggio contro una ripresa dell'epidemia che siano stringenti e possano funzionare ancora prima che la curva dovesse rialzarsi.

La variante inglese, che ha una trasmissibilità maggiore del 50%, ha ormai soppiantato i ceppi precedenti del virus.

Bisogna ancora tenere comportamenti prudenti. L'incidenza scende così lentamente perché la variabile inglese ha una alta trasmisssibilità.

L'antidoto è solo la vaccinazione di massa", ha concluso.

 

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