Diabete e pancreas: il trapianto funziona

Uno studio dell'Università di Pisa: la sopravvivenza dei pazienti è risultata pari al 91,7%

Il trapianto di pancreas nei pazienti con diabete di tipo 1 continua a funzionare anche dopo 10 anni riducendo le complicanze della malattia.

Lo dimostra uno studio presentato al Congresso dell’Associazione europea per lo studio del diabete (Easd), che si chiude oggi a Monaco di Baviera, da giovani ricercatori della Società Italiana di Diabetologia (Sid) grazie ad un grant della SID.

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Pisa ha infatti valutato gli esiti di questa procedura, ancora molto dibattuta, dopo 10 anni di follow up in 60 pazienti con diabete di tipo 1 sottoposti a trapianto di pancreas tra il dicembre del 2000 e il dicembre 2005 presso il Centro Trapianti Pancreas dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana.

«A 10 anni dall’intervento - afferma Margherita Occhipinti del Centro Trapianti Pancreas dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa - la sopravvivenza dei pazienti è risultata pari al 91,7%, con un tasso di mortalità dello 0,83% l’anno. La funzionalità del trapianto a 10 anni è risultata pari al 63,6% e il 55% dei pazienti ha mantenuto una completa insulino-indipendenza, grazie ad una cospicua produzione di insulina da parte dell’organo trapiantato».

Questi risultati, conclude, «rassicurano circa la sicurezza della procedura e al tempo stesso incoraggiano per quanto riguarda l’efficacia del trapianto nei pazienti con diabete mellito tipo 1 che ne abbiano indicazione».

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