L’uomo di Pitti sempre più verde

L’Uomo di Pitti N.90 è molto attento ai dettagli, agli accessori, soprattutto alle calzature che per la prossima estate dovranno essere eco-green, in pelli pregiate e lavorate in maniera sostenibile, artigianalmente.

Tra le chicche del settore c’è la scarpa profumata lanciata da Alberto Fasciani, azienda delle Marche specializzata in stivali da equitazione, che propone in esclusiva la sua organic collection d’ispirazione green. La nuova collezione si chiama infatti Eco Parfum e vede una serie di scarpe maschili stringate realizzate in pelli pregiate, con lavorazioni naturali, nelle regole dell’ecosostenibilità, che sprigionano una profumazione intensa e gradevole.

La suola è in gomma naturale, pelle conciata con un procedimento metal free che diffonde la fragranza, tutto ecologico insomma. La pelle ecoprofumata viene martellata o intrecciata e impreziosita da stringhe, abbinate a contrasto, in nuance di differenti tonalità.

A proposito di artigianato, tra le novità c’è anche e l’azienda Tornese Firenze che si è ispirata alle opere dell’artista americano Jackson Pollock, con i mocassini dipinti dal pittore francese Bernard Guillot, con la stessa tecnica «dripping» utilizzata da Pollock: lasciava colare il colore sulla tela. Allo stesso modo la maison fiorentina ha realizzato il suo prodotto, in omaggio ad un artista che proprio in questi giorni è in mostra a Firenze, a Palazzo Strozzi. Da questo insolito connubio è nata quindi la scarpa che, riprendendo le forme delle calzature classiche, risulta essere come un mocassino nella sua struttura base, decorata con schizzi di colore.

Lusso e artigianato nelle scarpe di Fanga, marchio di Bologna che evoca una storia antica, che ritorna alle origini di una centenaria parola del dialetto bolognese che significa «scarpa», etimologia scomparsa che ora due giovani imprenditori, Lorenzo Fusina e Bruno Riffeser Monti, fondatori del marchio, rilanciano debuttando a Pitti Uomo con la collezione per l’estate 2017. Lusso da Fanga si traduce in «fatto in Italia» artigianalmente, per esaltare e impreziosire l’unicità del prodotto. Lusso è andare a fondo nella storia, nei riti artigiani dei maestri che tagliano e cuciono la pelle secondo ritmi lenti, nel sapere sapiente di chi lavora ancora con le mani e realizza capolavori d’arte. Da Fanga le scarpe sono in pelli pregiate e hanno dettagli in metallo prezioso, che ognuno può personalizzare con un piccolo disegno, con le proprie iniziali, con un messaggio in codice per farsi riconoscere.

Il marchio Menghi nobilita invece l’uso della plastica. La sua fondatrice, Emanuela Menghi, amministratore unico della Menghi Shoes & Co srl, ha lanciato la linea di scarpe in pvc 10 anni fa dalla sua azienda a Loreto, vicino ad Ancona. I modelli sono casual, sportivi e informali: mocassini, anfibi e tronchetti resi confortevoli e resistenti all’usura grazie alla lavorazione del pvc, mentre l’interno è in pelle. La sperimentazione è il volano della crescita dell’azienda Menghi, 100% made in Italy, che solo occupa circa 200 dipendenti in una superficie di 8000 mq (1000 adibiti solo a uffici).

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